Economia

Turismo globale: per il 2040 triplicherà il suo valore, raggiungendo i 15mila miliardi di dollari


Il turismo globale si prepara a vivere una fase di espansione e si stima che per il 2040 triplicherà il suo valore, raggiungendo i 15mila miliardi di dollari. A fotografare questa tendenza è l’ultima analisi di Bcg Center for Customer Insight, basata su un’indagine condotta su oltre 5mila viaggiatori in 11 Paesi e sull’analisi delle principali tendenze del settore dal 2014 al 2024 in 68 mercati internazionali.

Secondo la ricerca, a trainare la crescita sarà il turismo nazionale, con un valore stimato di circa 11,7 mila miliardi di dollari entro il 2040 e circa 18 miliardi di pernottamenti. Parallelamente aumenterà il turismo tra macroaree geografiche, passando dagli attuali 710 miliardi a oltre 2mila miliardi di dollari, con 7 miliardi di pernottamenti. Non mancherà l’interesse per le mete estere: il turismo internazionale crescerà, arrivando a toccare 1,4 mila miliardi di dollari, ma continuerà a rappresentare una quota minore rispetto ai flussi nazionali e regionali. Alla base dell’espansione dei viaggi di piacere (+8% annuo fino al 2029 e +7% fino al 2040) ci sarebbe l’espansione della classe media nei mercati emergenti, insieme alla preferenza per esperienze autentiche rispetto all’acquisto di beni materiali.

Secondo l’indagine, Cina, India, Arabia Saudita e Vietnam sono destinati a diventare i principali protagonisti dell’espansione del turismo mondiale, grazie alla crescita sostenuta della spesa e dei pernottamenti sia domestici che internazionali. La Cina, in particolare, diventerà il mercato leader a livello globale, con un aumento della spesa turistica superiore al 10% in tutti i segmenti. Anche l’India mostra una traiettoria simile, mentre in Arabia Saudita la crescita è trainata soprattutto dal turismo domestico, favorito dai viaggi religiosi e dalla creazione di nuove destinazioni turistiche nel Paese. Tra gli altri mercati in crescita, Egitto, Bulgaria, Bangladesh e Marocco, oltre a una seconda ondata di newcomer da Paesi come Bolivia, Malesia e Turchia che, pur partendo da volumi più contenuti, mostrano prospettive di crescita significative. Al contrario, mercati maturi come Stati Uniti, Regno Unito e Germania continueranno a generare alti volumi di viaggi, ma con prospettive di crescita più moderate.

Tra le nuove tendenze ravvisabili, crescono i viaggi multigenerazionali e misti, spinti da stili di vita in evoluzione, lavoro flessibile e popolazioni che invecchiano. Oggi circa il 10% dei viaggiatori globali sceglie di partire con nonni, genitori e figli – soprattutto in Paesi come Vietnam, India, Messico e Arabia Saudita – cercando esperienze adatte a età e bisogni diversi. Allo stesso tempo, il viaggio in solitaria non è più un’eccezione: tra il 18% e il 39% dei turisti viaggia da solo, in particolare tra Millennial e Gen Z. Questi viaggiatori evitano le classiche vacanze mare-relax e preferiscono mete urbane, eventi, itinerari culturali, benessere, spiritualità.

La tecnologia innovativa ha già un ruolo nella pianificazione dei viaggi attraverso l’uso di tool basati su AI, modelli linguistici di nuova generazione, realtà aumentata e virtuale. Ad esempio, il Qatar ha adottato soluzioni digitali come WhatsApp e SMS marketing, AR/VR e un assistente AI per promuovere e personalizzare le esperienze turistiche. Parallelamente, gli operatori del settore si stanno attrezzando per competere in un ambiente sempre più dominato da assistenti digitali: alcuni aggregatori stanno investendo in assistenti AI conversazionali per ispirare, guidare e completare le prenotazioni con i viaggiatori all’interno dei canali digitali. Secondo lo studio, in mercati come India, Vietnam e Nigeria un’ampia fetta dei turisti continua a ritenere fondamentale il contatto umano, con percentuali che, in questi Paesi, superano anche il 70-85%.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »