Puglia

Turismo e rincari, a Bari spaghetti all’assassina a 18 euro

Bari è invasa dai turisti, come del resto tutta la Puglia. Gli ultimi dati dell’Osservatorio Turismo Aret Pugliapromozione, parlano di 268mila arrivi registrati sul territorio fra gennaio e maggio 2025, il 19,1% in più rispetto all’anno scorso.

Nel capoluogo pugliese solo nel mese di giugno ci sono stati 262mila pernottamenti, il 20% in più rispetto allo stesso periodo nel 2024, con una forte crescita del turismo straniero. Una tendenza positiva che deve, però, fare i conti con l’incremento della domanda e il conseguente rincaro dei prezzi in città, soprattutto nei ristoranti del centro storico. Le segnalazioni in merito agli scontrini salati viaggiano tra i vicoli di Bari Vecchia, così come sui social: c’è chi denuncia di aver pagato un piatto di piccanti e bruciacchiati spaghetti all’assassina 18 euro, così come chi racconta di aver speso oltre 15 euro per le orecchiette con le cime di rape, simbolo enogastronomico indiscusso del Tacco d’Italia.

Rincari del 125% in alcuni locali, spiega il Corriere del Mezzogiorno, in grado di ripercuotersi anche sugli abitanti. Eppure non mancano pareri discordanti sulla questione: c’è l’autoctono che nota gli aumenti, evidenziando quanto si tratti una questione dovuta al caro vita su tutto il territorio italiano, così come il turista pronto a giurare di trovarsi ancora in una delle realtà più economiche del mondo.




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