Abruzzo

TURISMO “A NUMERO CHIUSO” NELL’ALTO SANGRO: TORNA IL PIANO ANTI-INFLUENCER | Notizie di cronaca

L’AQUILA – Un piano per contrastare l’”invasione” di turisti, in particolare tra le festività natalizie e fine gennaio, che lo scorso anno ha bloccato la strada statale 17 e creato problemi di igiene urbana: torna il “modello Roccaraso”.

Obiettivo fermare il fenomeno dell’overtourism, incentivato da influencer e tiktoker spesso napoletani, come Rita De Crescenzo, ritenuti responsabili di aver contribuito a diffondere l’immagine di un turismo cafone nell’Alto Sangro.

Il Comune di Roccaraso gioca d’anticipo, spiega al Centro il sindaco Francesco Di Donato: “Sicuramente anche quest’anno sarà riproposto nel dettaglio il modello Roccaraso che è stato apprezzato dalla prefettura e dichiarato esportabile anche in altre zone del territorio nazionale per gestire il fenomeno con gli stessi strumenti. È un modello che abbiamo mostrato in diverse circostanze e quindi va replicato”.

Il sindaco ha poi annunciato che nelle prossime settimane si terrà un primo vertice con il prefetto Giancarlo Di Vincenzo e con le forze dell’ordine per definire nel dettaglio il sistema da seguire per la stagione ormai alle porte.

Il modello Roccaraso prevede il numero chiuso su bus, settanta al massimo e le compagnie turistiche potranno prenotarsi sul sito istituzionale del Comune. La ricevuta di prenotazione va esibita alla “dogana”, ovvero alla zona filtro che viene istituita sulla statale 17 a Castel di Sangro. Altra zona filtro era stata predisposta nei pressi dell’istituto Agrario, per il carico e lo scarico dei passeggeri che arrivano con i bus turistici.

Secondo il presidente della Provincia, Angelo Caruso, che è sindaco di Castel di Sangro, altra località meta del turismo invernale ed estitvo, con il ritiro del Napoli Calcio: “Il sistema di contingentamento esiste e quindi va rimesso in atto soprattutto di fronte l’insidia che qualcuno possa di nuovo cavalcare l’onda, come ha fatto nella passata stagione. Per metà gennaio sicuramente avremo numeri importanti. Il contingentamento serve a garantire fruibilità e proporzionalità ma il fenomeno riguarda esclusivamente il centro abitato e non ha nulla a che vedere con gli impianti sciistici”.

Il primo banco di prova è atteso quindi tra fine dicembre e metà gennaio: le istituzioni vogliono farsi trovare pronte.

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