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Turchia, spara per festeggiare e uccide lo sposo: arrestata la cognata

Una tragedia ha sconvolto una cerimonia nuziale in Turchia, dove un giovane sposo di 23 anni è morto dopo essere stato colpito da alcuni colpi di pistola sparati dalla cognata, che intendeva festeggiare con botti d’arma da fuoco. L’episodio è avvenuto nel villaggio di Turpçu, nel distretto di Şebinkarahisar, nella regione del Mar Nero.

La vittima, Ali Karaca, stava rientrando a casa insieme alla neo-moglie Beyzanur Beyazıt dopo la cerimonia, quando è stato raggiunto dai proiettili esplosi dalla donna, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale Anadolu.

L’arresto e le indagini

La responsabile, una donna di 47 anni, la cui identità non è stata resa nota, è stata arrestata dalle forze di sicurezza. Nel giardino della sua abitazione sono state trovate due pistole senza licenza.

I soccorsi sono giunti rapidamente sul luogo dell’incidente, ma per Karaca non c’è stato nulla da fare: trasportato in condizioni critiche all’ospedale statale di Şebinkarahisar, è morto poco dopo il ricovero. La procura ha aperto un’indagine sull’accaduto.

Una pratica pericolosa ma diffusa

Gli spari celebrativi durante i matrimoni sono una consuetudine molto diffusa in diverse aree della Turchia, in particolare nel nord del Paese. Tuttavia, questa pratica continua a provocare gravi incidenti.

Solo una settimana prima, un altro uomo era morto e due persone erano rimaste ferite per lo stesso motivo nella provincia nord-orientale di Trabzon. In quel caso, la cerimonia fu annullata e furono arrestate due persone, tra cui un agente di polizia.

Precedenti tragici

Come accennato, il fenomeno non è nuovo. Nel 2018, un altro episodio tragico aveva coinvolto un medico di base, Hasan Akdemir, 39 anni, che durante un matrimonio nella zona di Konya, era stato colpito accidentalmente alla testa da un’arma che stava controllando dopo un malfunzionamento. Anche in quel caso, i colpi erano stati sparati per celebrare le nozze.

Appelli alla prudenza

Nonostante gli appelli delle autorità turche a evitare l’uso di armi durante le celebrazioni, questi episodi continuano a verificarsi, spesso

con esiti mortali. L’uso sconsiderato delle armi da fuoco, anche a scopo “festivo”, resta una pratica pericolosa e illegale, che in molti casi trasforma momenti di gioia in tragedie familiari.


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