Friuli Venezia Giulia

Tumori gastrointestinali in aumento per gli under 50: i dati e l’allerta

20.07.2025 – 13.49 – La tecnologia avanza, ma i tumori restano. E in alcuni casi, colpiscono addirittura sempre prima. I tumori gastrointestinali a insorgenza precoce, cioè diagnosticati prima dei 50 anni, stanno aumentando in modo preoccupante a livello globale. A confermarlo sono due recentissime revisioni pubblicate sul British Journal of Surgery e su JAMA, firmate da un gruppo di epidemiologi del Diana-Farber Cancer Institute di Boston. Negli Stati Uniti i nuovi casi sono infatti aumentati del 14,8 per cento solo tra il 2010 e il 2019. I dati emersi del 2022 parlano forte e chiaro: tra i tumori gastrointestinali diagnosticati precocemente, quello del colon retto è il più frequente (oltre il ben 54 per cento dei casi), seguito dai casi di quello gastrico, esofageo e pancreatico.

La fascia d’età maggiormente colpita resta quella degli over 40, ma gli aumenti più rapidi si osservano – purtroppo – proprio tra i più giovani. Chi è nato nel 1990, ad esempio, ha il doppio delle probabilità di rischio di poter sviluppare un tumore al colon rispetto a chi è nato nel 1950, e ben quattro volte di più per quanto riguarda il tumore al retto. C’è da sottolineare che molte di queste tipologie di tumori restano legate a fattori di rischio chiaramente modificabili, come obesità, sedentarietà, fumo, consumo di alcool e una dieta ricca di alimenti ultra processati e bevande zuccherate. In particolare, un eccessivo consumo di alcool può infatti aumentare il rischio di un cancro gastrico, mentre l’obesità rimane una delle cause maggiori per quello di colon-retto o pancreas.

Anche in Italia, il tema dei tumori è sempre più centrale. Mentre a livello nazionale si avverte sempre più l’urgenza di rafforzare prevenzione e diagnosi precoce, resta allo stesso tempo fondamentale capire come si stia evolvendo la situazione a livello locale. In Friuli Venezia Giulia, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è in crescita: lo dice uno degli ultimi 2018 di AIRCS FVG. Dal 1995 ad oggi , la sopravvivenza è passata dal 48 per cento al 59,6 per cento nelle donne e dal 37,5 per cento al 50,5 per cento negli uomini. Nella provincia di Trieste e Gorizia, invece, l’incidenza dei tumori resta comunque superiore alla media regionale, in particolare nei casi di tumore al colon retto e del polmone. 

Si tratta di dati che fanno riflettere portando alla luce dei fatti una doppia realtà: perché se da un lato le capacità di cura crescono, dall’altro se ne deduce quanto sia di fondamentale importanza investire nella prevenzione, nel rafforzamento degli screening e nella riduzione dei fattori di rischio. La sfida contro i tumori è ancora aperta e -forse- sarà ancora molto lunga. Si muore di meno, ma ci si continua comunque ad ammalare, sempre di più. È qui che gli investimenti verso diagnosi precoci, prevenzione e sanità devono entrare in gioco, restituendo così speranza, anni di vita e un futuro da vivere con serenità giorno dopo giorno.

[n.m]




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