Trump sente Putin: “Buone chance per la pace. Chieste garanzie per i soldati di Kiev circondati” | La diretta

Continua la trattativa lungo l’asse Washington-Mosca. Ma intanto sul terreno il conflitto prosegue. Nella notte nuovo tentato blitz ucraino coi droni sulla capitale russa.
14:42 – Trump sente Putin: “Discussione molto produttiva. Ho chiesto di risparmiare i soldati”
“Ieri ho avuto discussioni molto positive e produttive con il Presidente russo Vladimir Putin, e ci sono ottime possibilità che questa orribile e sanguinosa guerra possa finalmente giungere alla fine”. Lo ha scritto il presidente americano, Donald Trump, in un post su Truth. “In questo momento, migliaia di truppe ucraine sono completamente circondate dai militari russi e in una posizione molto vulnerabile – ha proseguito – ho chiesto con forza al presidente Putin di risparmiare le loro vite”. “Sarebbe un massacro orribile, mai visto dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Che Dio li benedica!!”, ha concluso.
14:40 – Allarme 007 Usa: Putin vuole dominare ancora l’Ucraina
Rapporti classificati dell’intelligence Usa, tra cui uno dell’inizio di questo mese, mettono in dubbio la volontà di Vladimir Putin di porre fine alla guerra contro l’Ucraina, valutando che il presidente russo non si è discostato dal suo obiettivo massimalista di dominare il suo vicino occidentale: lo scrive il Washington Post, citando persone a conoscenza dell’analisi. Una delle valutazioni segrete distribuite ai decisori politici dell’amministrazione Trump, datata 6 marzo, afferma che Putin rimane determinato a esercitare influenza su Kiev. I rapporti non intendono valutare la diplomazia ad alto rischio di Trump per porre fine alla guerra in Ucraina o le prospettive di una proposta di cessate il fuoco di 30 giorni concordata questa settimana da funzionari statunitensi e ucraini. Ma sottolineano il duro compito che Trump e il suo team per la sicurezza nazionale devono affrontare e sollevano la questione se la Casa Bianca stia fraintendendo la volontà di Putin di cercare la pace. Alcuni funzionari statunitensi attuali ed ex hanno affermato che il leader russo, anche se accettasse una tregua temporanea, la userebbe per far riposare e riorganizzare le sue truppe, e che poi probabilmente infrangerebbe i termini dell’accordo creando una provocazione da attribuire a Kiev. Altri funzionari hanno affermato che i rapporti sono più cauti su quali termini di pace Putin potrebbe accettare. Ma hanno riconosciuto che non c’è alcun segno che Putin abbia ceduto nella sua richiesta che l’Ucraina venga portata nell’orbita economica e di sicurezza della Russia. “Ha un desiderio di lunga data di ripristinare la ‘Madre Russià”, ha detto una fonte
14:24 – Bozza del G7: altre sanzioni a Mosca se non accetta il cessate il fuoco
I ministri degli Esteri del G7 nella dichiarazione finale diffusa al termine della riunione in Québec hanno discusso “l’imposizione di ulteriori costi alla Russia nel caso in cui il cessate il fuoco non venga concordato, anche attraverso ulteriori sanzioni, limiti ai prezzi del petrolio, nonché ulteriore sostegno all’Ucraina. Ciò include l’uso di entrate straordinarie derivanti da asset sovrani russi immobilizzati”. (
12:34 – Usa verso nuove sanzioni su petrolio, gas e banche Russia
L’amministrazione Trump starebbe valutando nuove sanzioni ai settori petrolifero, del gas e bancario russo, limitando ulteriormente l’accesso ai sistemi di pagamento statunitensi. Lo riporta la Cbs, citando quattro persone vicine al dossier e sottolineando come la decisione vada letta alla luce dei tentativi dell’amministrazione Trump di convincere Mosca a una tregua di 30 giorni in Ucraina.Il Dipartimento del Tesoro Usa ha lasciato infatti decadere un’esenzione di 60 giorni varata lo scorso gennaio dall’amministrazione Biden, che permetteva di effettuare specifiche transazioni energetiche con banche russe sottoposte a sanzioni. Lasciando scadere la deroga, le banche coinvolte non potranno più accedere ai sistemi di pagamento statunitensi.Le istituzioni finanziarie russe esentate dalle sanzioni comprendevano Vnesheconombank, Bank Financial Corporation Otkritie, Sovcombank, Sberbank, VTB Bank, Alfa-Bank, Rosbank, Bank Zenit, Bank Saint-Petersburg e la Banca centrale della Russia. Lo stop alle esenzioni renderebbe più difficile per gli altri Paesi acquistare il petrolio russo, limitando così i guadagni di Mosca.
10:48 – Cremlino: “Putin ha visto Witkoff e ha messaggi per Trump
Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto ieri sera l’inviato americano Steve Witkoff, e attraverso di lui “ha trasmesso informazioni e segnali ulteriori al presidente Trump”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass
10:12 – L’Ue rinnova le sanzioni individuali contro la Russia
Dopo lunghi negoziati volti a superare il veto dell’Ungheria, i rappresentanti permanenti degli Stati membri hanno adottato all’unanimità il rinnovo periodico della liste di sanzioni individuali contro la Russia. Lo riferiscono fonti diplomatiche Ue. Nelle scorse ore era circolata l’ipotesi che venissero tolti alcuni nomi dalla lista nera, su richiesta di Budapest. Ora bisogna vedere i dettagli dell’accordo. C’era tempo fino alla Mezzanotte di domani per rinnovare il regime sanzionatorio.
7:48 – Riad a Putin: “Nostro sostengo a tutte le iniziative per la pace”
L’Arabia Saudita sostiene “tutte le iniziative” per mettere fine alla guerra in Ucraina. E’ quanto ha assicurato il principe ereditario Mohammed bin Salman al presidente russo Vladimir Putin nel colloquio telefonico che hanno avuto ieri a tarda sera, secondo quanto reso noto in un comunicato del ministero degli Esteri di Riad. Mbs, questo l’acronimo con cui è noto il principe, ha riaffermato “l’impegno a facilitare il dialogo e a sostenere tutte le iniziative tese a raggiungere una soluzione politica” del conflitto russo-ucraino
7:26 – Raid russo su Kharkiv: in fiamme un ospedale
“Gli occupanti russi hanno attaccato la notte scorsa il villaggio di Zolochiv, nella regione di Kharkiv. A seguito di un attacco di droni, il tetto dell’ospedale ha preso fuoco e una persona è rimasta ferita”. Lo ha reso il governatore regionale, Oleg Synegubov, su Telegram, precisando che “grazie all’intervento dei servizi di emergenza il rogo è stato spento”. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.
7:09 – Sindaco di Mosca: respinto attacco con quattro droni
Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha riferito sul suo canale Telegram che le “forze della difesa aerea hanno respinto un attacco di quattro droni che volavano verso Mosca”. Il sindaco ha poi aggiunto che “sul posto dove sono caduti i detriti sono al lavoro le squadre dei servizi di emergenza”. Testimoni hanno raccontato di avere “sentito delle esplosioni e di avere visto del fumo” nella regione della capitale. Lo riporta Ria Novosti.
6:45 – Podolyak: “Mosca vuole la guerra e che rinunciamo a difenderci”
Dopo la presa di posizione di Vladimir Putin, “raccomanderei di aspettare e osservare. La sua risposta è ambigua. Da un lato, dice ‘ma certo, è chiaro, è necessario’; ma dall’altro continua a dire che ci sono sfumature. E queste cancellano l’idea stessa di una tregua”. A dirlo, in un’intervista a Repubblica, è il primo consigliere della Presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak. Secondo Podolyak, Putin “fa riferimento a questioni tecniche, come la verifica di eventuali violazioni. In realtà sta dicendo che l’Ucraina non deve difendersi per 30 giorni rinunciando a forniture militari, produzione di armi e controllo del fronte. Aspettiamo, vedremo come procederà il negoziato tra Russia e Usa. Vediamo cos’è disposta a fare Mosca. Solo sulle decisioni concrete valuteremo le parole di Putin”. Intanto, il vertice in Arabia Saudita “ha chiarito chi vuole proseguire la guerra. La nostra esperienza dal 2014 ci dice che Mosca vìola ogni accordo. Il vertice l’ha messa in condizione di dover chiarire. Vedremo”. Podolyak spiega che “ci sono gli interessi degli Stati Uniti, espressi più volte da Trump, che richiedono soluzioni rapide ed efficaci alla guerra. Vogliono avere rapporti economici trasparenti con l’Ucraina, dove hanno investito risorse militari e finanziarie considerevoli.
E l’Ucraina è molto interessata a riprendere rapporti bilaterali efficaci: gli Usa hanno un arsenale critico come la difesa antimissile, munizioni specifiche e l’intelligence. Mosca deve mostrare il suo vero atteggiamento con negoziazioni, fine della guerra e cessate il fuoco. E risponderà negativamente”.
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