Trump e i dazi americani: Caprai gioca d’anticipo e sposta il vino negli Usa
La battaglia commerciale, presunta o reale che sia, inizia a fare registrare le sue conseguenze anche per la piccola Umbria. Gli scenari di dazi e protezionismo, tra Usa e Europa, sollecitano la reattività di piccoli produttori che, pur di proteggere il proprio export, provano a giocare d’anticipo.
E’ il caso di Arnaldo Caprai, uno dei principali produttori di vino Sagrantino, in Umbria che, all’Ansa ha dichiarato di avere già spostato negli Usa tutto il prodotto necessario a coprire il proprio mercato fino al primo trimestre 2026, così da scampare una prima mazzata sulle proprie esportazione.
Si dice preoccupato l’imprenditore umbro che vede quanto sta accadendo tra le minacce di Trump e le controminacce dell’Europa per quella che si annuncia come una potenziale guerra commerciale, come un duro colpo per il comparto agricolo «particolarmente – spiega – per i trasformati alimentari» che potrebbero vedere gravata la materia prima in arrivo in Europa e una seconda volta il prodotto quando è stato confezionato per essere esportato.
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