Calabria

Truffa del falso incidente del figlio, anziana di Chiaravalle derubata di gioielli e soldi

Si sono spacciati uno per avvocato e l’altro per carabiniere e, parlando dapprima al telefono dell’incidente causato dal proprio figlio a Petrizzi, sono riusciti a sottrarre a una pensionata del contante per oltre 3mila euro che custodiva nella camera da letto, dove hanno rubato pure degli anelli e delle collane in oro, per un valore di 5mila euro.
È successo in contrada Spirito Santo poco fuori dal popoloso rione Cona, dove una signora anziana è stata truffata con la scusa del falso incidente. Un espediente che negli ultimi tempi evidentemente funziona eccome, stando alle recenti cronache appunto.
Secondo il racconto che la donna ha reso ai carabinieri della stazione delle Preserre, il primo contatto è avvenuto al telefono al numero di casa. Poi nel giro di qualche ora la malcapitata è stata raggiunta sul cellulare attraverso cui in modo sempre più insistente le è stato raccontato l’episodio del falso incidente. Alla pensionata è stato riferito che il proprio figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale, aveva per l’esattezza travolto una bambina a Petrizzi e che, rimasto ferito anch’egli, in quelle ore si trovava piantonato in ospedale per rispondere al magistrato e ai carabinieri del reato che aveva commesso. Ebbene, per liberarlo dalle pesanti accuse ci sarebbe stato urgente bisogno di contanti per pagare gli avvocati per la sua difesa.


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