Trentino Alto Adige/Suedtirol

Truffa dal dentista, sparito prima della fine del lavoro: persi 8mila euro – Cronaca



BOLZANO. «Il dentista mi ha truffata: ha preso i soldi, in tutto 13 mila euro, non ha terminato il lavoro ai denti ed è sparito da Bolzano. Ho perso 8 mila euro». C’è rabbia ma soprattutto amarezza nelle parole di una trentatreenne bolzanina, impiegata in un’azienda privata, che ha deciso di rivolgersi prima alla Commissione dell’albo odontoiatri del capoluogo, presso il quale è stato avviato un procedimento disciplinare; e poi al nostro giornale per raccontare la vicenda di cui è rimasta vittima e capire se – come sospetta – ci siano altri pazienti che hanno subìto la stesso trattamento.

Il dentista sotto casa

«Tutto – racconta – è iniziato alla fine del 2022. Avevo un intervento importante da effettuare ed ho deciso di rivolgermi allo studio dentistico vicino a casa. Ho controllato le referenze; ho visto tutti gli attestati ed ho creduto di essere davanti ad un professionista serio e preparato».

Fissa la prima visita; il dentista, che risulta iscritto all’Ordine degli odontoiatri di Bolzano e lavora da solo, prepara il preventivo: si tratta di un lavoro complesso che richiederà tempo. La spesa complessiva è di 13 mila euro. Ma la paziente non ha l’intera somma disponibile. Le viene consigliato di rivolgersi ad una finanziaria e di pagare in un’unica soluzione. «Cosa che ho fatto: io ho versato al dentista 4 mila euro con bonifici; la finanziaria ha versato gli altri 9 mila euro direttamente al dentista. Somma che sto ancora restituendo». Inizia l’intervento. Il medico effettua la prima parte; per la seconda ci si rivedrà di lì a qualche mese. Fin qui tutto normale. «I problemi sono iniziati quando a primavera del 2023 sono tornata a contattare lo studio per fissare un nuovo appuntamento. Non mi rispondeva più nessuno. Finalmente, dopo una serie di tentativi andavi a vuoto, mi risponde un signore che dice di essere il padre del dentista, nonché titolare della società. Mi spiega che il figlio è gravemente malato. Mi prega di avere pazienza. Ci vorrà del tempo, mi assicura però che riprenderà l’attività e completerà il mio intervento ai denti».

La paziente, vista la situazione, non se la sente di insistere troppo. «Ovviamente, non pensavo che fosse tutto un castello di menzogne messo in piedi per truffarmi». Passano i mesi – siamo ormai nel 2023 – contrariamente a quanto le era stato assicurato, nessuno la chiama per fissare finalmente un appuntamento. Sempre più preoccupata – anche perché nel frattempo ha scoperto che lo studio ha chiuso, perché non pagava l’affitto ed è scattato lo sfratto – torna alla carica.

«A rispondermi è sempre quello che dice di essere il padre. Mi spiega che il figlio sta ancora combattendo contro gravi problemi di salute. Ci vorrà tempo prima che possa riprendere il lavoro, per cui mi spiega che hanno avviato una collaborazione con uno studio bolzanino, per concludere gli interventi iniziati».

Il silenzio del dentista

La donna si rivolge allo studio indicato dove confermano che ci sono stati effettivamente dei contatti, nulla di più però. Si arriva al giugno del 2024, quando riceve una mail in cui le viene comunicato che per finire l’intervento ha due possibilità: «Andare a Vibo Valentia oppure rivolgermi ad un altro dentista e poi inviare il preventivo. Ho comunicato di aver scelto la seconda opzione, ma nessuno mi ha risposto». A quel punto decide di fare una segnalazione alla Commissione albo odontoiatri. «Hanno capito la situazione. Anzi, la conoscevano già perché a carico del dentista c’era già un procedimento disciplinare aperto sempre per lo stesso motivo. L’altro giorno si è tentata la strada della conciliazione: c’ero io e un’altra vittima, ma il dentista – che attualmente risulta direttore sanitario in uno studio nella zona di Torino – non si è presentato all’incontro online. Il risultato è che io sto pagando i 13 mila euro per un intervento effettuato solo in piccola parte; e adesso devo pagare altri 7-8 mila ad un altro professionista per cercare di risolvere i miei problemi ai denti. Lo farò quando potrò permettermelo, ovvero riuscirò a mettere insieme la somma».

Sulla vicenda interviene il presidente della Commissione dell’albo odontoiatri di Bolzano Guido Singer: «È una situazione imbarazzante per l’intera categoria e per questo stiamo prendendo in seria considerazione le segnalazioni arrivate da due pazienti. Sono in corso verifiche e accertamenti».




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