Molise

Troppi incidenti sulla Trignina, la proposta: “Servono autovelox fissi e sorpassometri” – isNews

Il consigliere regionale d’Abruzzo Menna ha scritto all’Anas: “Bisogna intervenire in maniera tempestiva, soprattutto nel tratto compreso tra San Salvo e Trivento, tra i più critici e pericolosi dell’intera arteria


L’AQUILA. Troppi incidenti lungo la Trignina. Servono interventi e servono subito. Per questo il consigliere regionale d’Abruzzo Vincenzo Menna ha scritto nei giorni scorsi ad Anas  per chiedere l’installazione di autovelox fissi e sorpassometri.

“Ho inviato una lettera all’Anas Abruzzo-Molise per proporre un intervento concreto e immediato finalizzato ad aumentare la sicurezza sulla SS650, meglio conosciuta come ‘Trignina’ – spiega in una nota –  È una strada fondamentale per il collegamento tra Molise e Abruzzo, ma purtroppo troppo spesso torna alla ribalta per gravi – e talvolta mortali – incidenti stradali.” Menna ha voluto porre l’accento sulla necessità di intervenire in maniera tempestiva, soprattutto nel tratto compreso tra San Salvo e Trivento, tra i più critici e pericolosi dell’intera arteria.

“Da anni – spiega Menna – i sindaci del territorio, insieme alle istituzioni locali, chiedono il raddoppio della SS650. Un’opera certamente necessaria, ma che richiede tempo e ingenti risorse. La Regione Molise ha già avviato un’interlocuzione con il Ministero delle Infrastrutture, ma nell’attesa che questo progetto possa diventare realtà, credo sia doveroso adottare soluzioni più rapide e sostenibili”.

Il consigliere regionale ha quindi proposto l’installazione di autovelox fissi e, soprattutto, del sorpassometro, un dispositivo elettronico in grado di rilevare i sorpassi vietati, spesso causa principale di incidenti gravissimi. “Non è solo la strada ad essere pericolosa – aggiunge – ma spesso è la condotta irresponsabile di alcuni automobilisti a rappresentare il vero problema. Il rispetto del Codice della Strada potrebbe da solo ridurre in maniera drastica gli incidenti. Tuttavia, per incentivare comportamenti corretti alla guida, servono anche strumenti di controllo efficaci”.

Il sorpassometro, già utilizzato con successo in altre zone d’Italia, funziona attraverso spire elettromagnetiche posizionate sotto l’asfalto e telecamere che si attivano al passaggio dei veicoli nella zona vietata al sorpasso, scattando fotografie e registrando brevi video dell’infrazione. Come previsto dalla normativa, anche questi dispositivi devono essere adeguatamente segnalati – spiega Menna – È una soluzione poco invasiva, economicamente sostenibile e soprattutto immediatamente attuabile. Sono convinto – conclude Menna – che l’introduzione di questi strumenti nei punti più critici della Trignina possa contribuire in modo concreto a salvare vite umane, in attesa che si arrivi finalmente al tanto atteso raddoppio della SS650″.


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