Toscana

trofeo italia es. a/b riccione


Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ArezzoNotizie

Un fine settimana intenso quello appena trascorso a Riccione, dove si sono svolti due dei più importanti appuntamenti del circuito nazionale giovanile: il Trofeo Italia Esordienti B (sabato) e il Trofeo Italia Esordienti A (domenica). Nella giornata di Sabato erano in gara Tommaso Busia (42 kg), Mare Forgione (50 kg), Sofia Cipriani Buffoni (52 kg) ed Emma Corsi (57 kg) — quattro giovani atleti che, da gennaio, passeranno ufficialmente tra i Cadetti, chiudendo così un capitolo importante della loro crescita sportiva. Per Emma e Mare, la gara purtroppo si ferma al primo incontro. Due uscite premature che lasciano un pizzico di rammarico, perché con un po’ più di convinzione e lucidità, quella grinta che spesso fa la differenza, sarebbero potuti andare avanti e dire la loro. Ma anche queste sconfitte fanno parte del percorso: servono a crescere, a capire cosa manca e dove migliorare. E siamo certi che questa esperienza non resterà senza frutti. La giornata però ha regalato anche due splendide medaglie di bronzo, arrivate da Tommaso Busia e Sofia Cipriani Buffoni. Tommaso, nella categoria 42 kg, conferma ancora una volta il suo valore. Con determinazione e lucidità si fa strada fino alla semifinale, dove trova di fronte l’atleta che poi vincerà il torneo. Una gara combattuta fino all’ultimo secondo, quella di Tommaso, in cui ha dimostrato di poter mettere in difficoltà anche i migliori. Ormai sembra quasi “scontato” vederlo sul podio, ma chi conosce questo sport sa bene che non lo è e che tutti i risultati ottenuti finora sono per merito di un ragazzo che rappresenta a pieno costanza, sacrificio, passione e cuore. Sofia, invece, firma una gara tutta in rimonta. Dopo una sconfitta iniziale che poteva spezzare il ritmo, viene ripescata e trova dentro di sé la forza di reagire, vincendo incontro dopo incontro. La sua cavalcata la porta fino alla finale per il terzo posto, dove chiude alla grande conquistando un bronzo che profuma di riscatto. Dopo un periodo non semplice, è una prestazione, per Sofia, che sa di rivincita, di fiducia ritrovata e di un punto da cui ripartire con nuova consapevolezza. Il giorno successivo, sempre nella cornice di Riccione, è stata la volta del Trofeo Italia Esordienti A. In rappresentanza del Judo O.K. Arezzo sono saliti sul tatami Leonardo Cincinelli (55 kg) e Alfredo Magnanensi (36 kg). Due giovani promesse che stanno crescendo a vista d’occhio. Entrambi hanno mostrato una concentrazione rara per la loro età: sguardo fisso sull’obiettivo, atteggiamento determinato e la giusta tensione agonistica che fa capire quanto ci tengano. Leonardo Cincinelli ha conquistato un bellissimo terzo posto, frutto di una gara condotta con grinta fino all’ultimo minuto. Una medaglia che racconta di un atleta in piena crescita, con una mentalità già matura e la voglia di migliorarsi sempre. Il podio di Leonardo è il segno tangibile di un lavoro quotidiano che comincia a dare i suoi frutti. Alfredo Magnanensi, nella categoria 36 kg, chiude al 7° posto dopo una serie di incontri intensi e combattuti. Il suo percorso è stato tutto fuorché semplice, ma ha affrontato ogni match con determinazione e cuore. La classifica non racconta fino in fondo la sua prova: dietro quel 7° posto c’è un atleta in crescita, che migliora ad ogni incontro e che dimostra di avere la giusta stoffa da judoka. Il weekend di Riccione non è stato solo una gara, ma un momento di crescita collettiva. Tutti gli atleti del Judo O.K. Arezzo hanno mostrato lo spirito giusto: impegno, rispetto, determinazione e voglia di mettersi in gioco. Un applauso va anche ai tecnici, sempre presenti a bordo tatami, capaci di trasmettere calma, motivazione e la giusta carica in ogni momento. E un ringraziamento va anche ai genitori, che sostengono questi ragazzi in un percorso fatto di allenamenti, trasferte e tante emozioni. Ogni medaglia, ogni incontro, ogni esperienza costruisce qualcosa: una base solida su cui questi giovani judoka continueranno a crescere, come atleti e come persone. Riccione 2025 resterà una tappa importante — di vittorie, di lezioni e di sorrisi. Perché, come insegna il judo, non si perde mai: o si vince, o si impara. E il Judo O.K. Arezzo, ancora una volta, ha dimostrato di saper fare entrambe le cose, con stile, cuore e orgoglio.


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