Salute

Trento, 19enne uccide il padre per “difendere la madre da un’aggressione”

Ha ucciso il padre per difendere la madre dall’uomo che la stava aggredendo. È questa la prima ricostruzione di un omicidio avvenuto nella notte in un appartamento di Mezzolombardo, in provincia di Trento.

Un 19enne ha accoltellato mortalmente l’uomo, un bosniaco di 46 anni, perché – stando a quanto raccolto finora dai carabinieri – è intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito.

Il ragazzo è rimasto sul posto e, dopo l’intervento dei militari dell’Arma, è stato arrestato in flagranza con l’accusa di omicidio. Proseguono gli accertamenti del Nucleo Investigativo dei carabinieri, coordinati dalla procura di Trento, per ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto nella notte durante la notte e delineare il contesto famigliare.

La vicenda ricorda quella di Alex Cotoia, il ragazzo torinese che uccise il padre Giuseppe Pompa con 34 coltellate a Collegno, in provincia di Torino, nell’aprile 2020 per difendere la madre Maria Cotoia durante l’ennesima lite.

Lo scorso gennaio, Alex Cotoia, che ha scelto di cambiare cognome dopo la vicenda, è stato assolto nell’appello-bis al termine di una vicenda giudiziaria travagliata che lo aveva visto assolto in primo grado per legittima difesa, condannato a 6 anni e due mesi nel primo appello, sentenza poi annullata dalla Cassazione e riformata nel secondo appello.

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