tre giorni tra storia, mito e identità
Chieti si prepara a celebrare il proprio compleanno con una tre giorni ricca di eventi promossi dall’associazione Achilliani, presieduta dal giornalista Oscar D’Angelo. L’iniziativa, che diventa da quest’anno appuntamento istituzionale grazie alla delibera del consiglio comunale dell’11 marzo 2025, si terrà ogni anno l’11 maggio in concomitanza con la festa di San Giustino.
I festeggiamenti inizieranno sabato 10 maggio alle 9.30 al museo Barbella con la prima edizione del Premio Teate Antiquum, accompagnato da un dialogo sul tema “Teate fra storia, mito, scienza e tradizione”. Interverranno, tra gli altri, i docenti Carmine Catenacci, Stefano Trinchese, Elisabetta Di Mauro, Eide Spedicato, insieme a Oscar D’Angelo. A presentare sarà la critica letteraria Alessandra Melideo.
Domenica 11, dalle 9.30 alle 13.30 in piazza Vico, alla presenza del sindaco Pietro Diego Ferrara, sarà celebrato l’“anno zero” del compleanno della città con un annullo filatelico di Poste Italiane. La cartolina celebrativa, realizzata dai maestri Tonino Santeusanio ed Elisabetta Di Tullio, unisce arte e identità: l’opera raffigura da un lato la testa di Achille in bassorilievo, dall’altro un’interpretazione figurativa di piazza San Giustino, storicamente riconosciuta come Colle Gallo.
Il ciclo di eventi si concluderà mercoledì 14 maggio alle 17.30, ancora al museo Barbella, con il convegno “Da Teate a Chieti”, incentrato sulla transizione del toponimo arcaico a quello moderno. Tra i relatori, Marino Valentini, Gabriele Obletter, Lorenzo Serafino Ferreri e Oscar D’Angelo.
Il compleanno della città, che secondo il mito fu fondata nel 1181 a.C., raggiunge così il traguardo simbolico dei 3206 anni. L’iniziativa si fonda sul principio del “doppio binario”, che mette in dialogo storia scientifica e tradizione mitologica, un’idea portata avanti fin dal 2018 e oggi divenuta realtà grazie alla sinergia tra l’associazione Achilliani APS-ETS e il Comune.
Tra i presenti anche il fondatore degli Achilliani Ugo Iezzi, autore del motto “La storia siamo noi e la leggenda anche”, insieme a numerose personalità del mondo culturale e associativo cittadino.
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