tre feriti e un arresto
Una coltellata al fianco, arrivata fino al fegato ma per fortuna senza lesioni gravi. È il bilancio della violenta rissa scoppiata nel tardo pomeriggio di domenica al Cas di via Mattei, centro di accoglienza per migranti alla periferia est di Bologna, dove un gruppo di ospiti si è affrontato a pugni, calci e fendenti.
Secondo una prima ricostruzione, i motivi dello scontro sarebbero legati a tensioni nella convivenza quotidiana tra gli ospiti del centro, ma la polizia sta ancora cercando di chiarire la dinamica esatta dell’aggressione.
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L’allarme e l’arrivo delle volanti
Erano circa le 19.30 di domenica quando alla centrale operativa della Polizia di Stato sono arrivate le prime chiamate. All’interno del Cas, le Volanti hanno trovato tre uomini feriti e il caos di una lite appena terminata.
Uno dei protagonisti, un 34enne del Mali, è stato subito fermato: secondo le testimonianze, l’uomo aveva appena colpito con un coltello altri due ospiti, un ventenne e un ventitreenne somali, al culmine di una discussione degenerata.
Le ferite e il trasporto al Maggiore
I due giovani hanno riportato diverse ferite da arma da taglio. Il più grave, il ventenne, aveva un profondo taglio al fianco: la lama aveva raggiunto il fegato ma senza comprometterlo in modo permanente. È stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, dove i medici lo hanno stabilizzato.
Per lui la prognosi è di 20 giorni, mentre il 23enne è stato medicato e suturato con una prognosi di 10 giorni. Anche l’aggressore è finito al pronto soccorso per una ferita alla testa, probabilmente riportata durante la colluttazione: 2 giorni di prognosi.
L’arresto e le indagini
Nonostante le lesioni lievi, per il 34enne del Mali è scattato l’arresto con l’accusa di lesioni personali aggravate. Le indagini della polizia proseguono per chiarire le cause del violento scontro, anche attraverso la raccolta di testimonianze e la visione delle telecamere di sorveglianza del centro.
Gli agenti stanno valutando se l’arma utilizzata fosse già in possesso dell’uomo o sia stata recuperata sul posto durante la lite.
Precedenti episodi di violenza in via Mattei
Non è la prima volta che il centro di via Mattei finisce al centro delle cronache per episodi di violenza. Due anni fa, un bengalese di 25 anni era stato arrestato dai carabinieri del Radiomobile per aver accoltellato un altro ospite durante una lite. Ancora prima, un pakistano di 31 anni era stato arrestato per tentato omicidio, dopo aver colpito un connazionale al collo con un paio di forbici.
Di Benedetto (Lega): “Servono controlli serrati ed espulsioni per chi delinque”
“Quanto accaduto al Centro di Accoglienza Straordinaria di via Mattei è l’ennesima conferma di una situazione ormai fuori controllo. Due persone accoltellate, una ferita in modo grave al fegato, e l’intervento delle forze dell’ordine per sedare una violenta rissa sono fatti gravissimi che non possono essere minimizzati.”
Lo dichiara Matteo Di Benedetto, consigliere comunale e capogruppo della Lega Bologna, che aggiunge:
“Ringraziamo la Polizia per il pronto intervento, ma è evidente che occorre un cambio di passo. Chiediamo controlli serrati all’interno e all’esterno delle strutture di accoglienza, e l’espulsione immediata per chi si rende protagonista di episodi di violenza o criminalità. Bologna non può tollerare sacche di illegalità né zone franche.”
“La sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori deve tornare al centro delle priorità dell’amministrazione. Serve un segnale chiaro: chi rispetta le regole è il benvenuto, chi delinque deve lasciare il nostro Paese.”
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