tre anni e 10 mesi allo spauracchio dei ragazzini
ANCONA – Tre anni e dieci mesi di reclusione. È l’esito del patteggiamento varato ieri mattina dal gup Francesca De Palma per un 22enne tunisino, considerato dagli investigatori lo spauracchio degli adolescenti. Si avvicinava a loro con fare intimidatorio e poi li minacciava: «Fuori i soldi o sarà peggio per voi». In un primo momento, ci sarebbero state solo le parole grosse. Poi: la violenza e il possesso di un coltello per rapinare i ragazzini.
Il giovane era stato individuato e portato in carcere nel settembre del 2023 dagli agenti della Squadra Mobile, che stavano indagando proprio su una serie di rapine subite da alcuni adolescenti anconetani. Il patteggiamento è stato concordato per due tentate rapine che avevano avuto per vittime altrettanti ragazzini. Il primo blitz risale al 7 febbraio del 2023, lungo via Cardeto. Era stato preso di mira un 16enne. Per la procura, l’imputato aveva agito con due complici, entrambi tunisini e attualmente irreperibili. La ricostruzione accusatoria: il trio aveva seguito il 16enne, avvicinandolo e bloccandolo poi contro un muro per impedirgli la fuga. Gli avevano tirato il cappuccio, ponendosi davanti a lui. «Dacci tutti i soldi che hai» gli avrebbero urlato, puntandogli un coltello (o un taglierino) alla gola.
Il bottino mancato
Sotto minaccia costante gli avevano rovistato – sempre secondo la ricostruzione della procura – nelle tasche del giubbotto per cercare denaro. Ma il bottino non c’era. Davanti alla rapina fallita, il 16enne era riuscito a darsela a gambe. Con dietro un carico di paura e ansia, ma anche la consapevolezza di averla scampata per un pelo.
Il secondo episodio contestato è del 13 marzo 2023, sulla spiaggia di Palombina. Il tunisino avrebbe agito con un 16enne nordafricano, per cui procede la procura minorile. In questo caso era stato preso di mira un ragazzo di 14 anni. Ma anche stavolta, la rapina era terminata senza prendere soldi. Secondo la ricostruzione della polizia, il ragazzino era stato seguito e afferrato alle spalle. Gli avevano preso il borsello che portava a tracolla per cercare denaro e poi era stato colpito con una testata.
I precedenti
In precedenza, il 22enne era già finito sotto la lente della procura per delle rapine commesse in via Oberdan, vicino alla scuola Faiani, e in piazza Pertini. Vittime, sempre ragazzini adolescenti. In un caso era riuscito a prendere 150 euro, nell’altro solo 10 euro. Il 22enne tunisino è stato difeso dall’avvocato Antonio Gagliardi.