Trasporti Sardegna, Truzzu: “Giunta Todde in confusione brancola nel buio” – Cagliaripad.it

La Regione Sardegna attende per fine luglio i primi esiti dello studio di fattibilità commissionato a una società di consulenza, finalizzato a riorganizzare le partecipazioni strategiche nel settore del trasporto aeroportuale. L’annuncio è stato dato questa mattina dall’assessora ai Trasporti Barbara Manca durante il Question time, in risposta a un’interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, riguardo alla proposta di fusione dei tre scali sardi in un’unica holding.

L’assessora Manca ha precisato che questa prima fase dello studio analizzerà l’operazione precedentemente avviata dalla Camera di Commercio di Cagliari e Oristano. L’obiettivo è “individuare dal punto di vista tecnico ed economico i punti critici e capire come questi possono essere superati con una operazione alternativa che tenga a conto ovviamente delle pronunce e degli indirizzi già forniti alle varie autorità giudiziarie e amministrative.” In pratica, lo studio dovrà definire la “forma giuridica mediante la quale potrebbe andare a costituirsi una rete aeroportuale”, ribadendo l’intenzione della Regione di “assumere un ruolo rilevante nella definizione delle strategie di sviluppo di tutti gli aeroporti della Sardegna, non solo Cagliari” e di “garantire un’ampia partecipazione pubblica nella gestione della rete aeroportuale”.

La risposta dell’assessora non ha convinto il capogruppo meloniano. Truzzu ha criticato aspramente, affermando che “La Giunta Todde brancola nel buio, in preda a una sconfortante confusione. Le parole dell’assessora Manca hanno confermato che non esiste una strategia di sviluppo, che manca una prospettiva, ponendo grossi dubbi sul futuro del sistema dei trasporti in Sardegna.”

Il consigliere ha sottolineato come ogni scelta strategica sia “rimandata all’esito di uno studio tecnico, affidato a novembre, e che ancora non è pronto, ma ha avuto l’effetto di immobilizzare inutilmente 30 milioni di euro del bilancio regionale.” Le dichiarazioni evidenziano una netta divergenza di vedute sulla gestione e la visione futura del sistema aeroportuale sardo.

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