Tragedia sulla Potenza-Melfi: frontale fra auto, morta una donna
Grave incidente stradale sulla Potenza-Melfi: scontro frontale fra due auto, morta una donna. Ferito il conducente dell’altra vettura
Si chiamava Cherubina Calice, era di Rionero ed aveva 60 anni la vittima dello scontro tra due auto avvenuto nel primo pomeriggio di ieri sulla Statale 658 Potenza-Melfi, tra le uscite di Rapolla e la città federiciana.
L’incidente ha provocato anche un ferito, un uomo sui trent’anni, che era alla guida dell’altra vettura e per diverse ore l’importante strada che collega capoluogo di regione e Vulture-Melfese è rimasta chiusa al traffico con le squadre dell’Anas e le Forze dell’ordine impegnate a dirottare la circolazione verso direttrici alternative.
La vittima viaggiava a bordo di una Peugeot quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo della sua auto e ha invaso la corsia opposta, andando a scontrarsi frontalmente con una vettura che veniva nell’altro senso.
Nell’impatto, violentissimo, la donna ha perso la vita, mentre l’uomo che era a bordo dell’altro mezzo (una Minicooper) è rimasto ferito ed è stato intubato e portato in codice rosso all’ospedale San Carlo di Potenza. Saranno le indagini delle Forze dell’ordine ( Polizia e carabinieri) a chiarire la dinamica dell’accaduto.
Pesanti le ripercussioni sul traffico, con la strada che è rimasta chiusa per diverse ore per consentire i rilievi e la rimozione dei veicoli. La circolazione, in serata, stava tornando lentamente alla normalità.
Sul posto, oltre al 118, anche i vigili del fuoco che hanno liberato gli occupanti dei veicoli rimasti incastrati tra le lamiere per poi affidarli alle cure dei sanitari, giunti sul posto con due ambulanze e un elicottero. Per la sessantenne purtroppo non c’è stato nulla da fare. La donna era un’ insegnante che viveva a Rionero con i due figli e il marito. «Quanto dovremmo aspettare per vedere delle opere infrastrutturali compiute con strade sicure e percorribili in Basilicata?», si chiede Giuseppe Palumbo, segretario provinciale dell’Unione generale del lavoro (Ugl), invitando «l’intera classe politica regionale e nazionale» a dare «risposte operative con fatti ai fabbisogni dei cittadini». «Diciamo basta a tutto ciò – conclude Palumbo – e vorremmo che ognuno si assumesse la propria responsabilità»
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