Veneto

Tragedia del Natisone, il sindaco di Premariacco: “Instancabile il lavoro dei volontari”

Si chiude un doloroso capitolo per l’intera comunità di Premariacco. Alle 15 le campane della chiesa del comune e delle sue frazioni hanno suonato a morto. Giunto sul posto anche Michele De Sabata, il sindaco di Premariacco che fin dalle prime ore ha seguito la vicenda dei tre ragazzi. «Aspettiamo il riconoscimento da parte del fratello di Cristian ma non ci sono dubbi che sia lui». Per ventitrè giorni i soccorritori non hanno mai perso le speranze di ritrovare il ragazzo inghiottito dalla furia del Natisone: «Non si sono mai fermati, non si sono mai dati per vinti. Pompieri e volontari che con caparbietà hanno cercato tutti i giorni, domenica compresa», ha aggiunto il sindaco.

Decine, infatti, le persone che si sono alternate in queste settimane sulle sponde del fiume: ragazzi, padri di famiglia, uomini della protezione civile e dei vigili del fuoco. Una comunità intera che si è impegnata nelle ricerche. «Penso spesso all’abbraccio dei tre ragazzi, stretti prima di essere trascinati via dalla corrente. Lo stesso abbraccio che l’intera comunità di Premariacco ha voluto dare ai familiari delle vittime»

Videoproduzioni petrussi, a cura di Giacomina Pellizzari


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