Friuli Venezia Giulia

Tragedia del Natisone, gli imputati si difenderanno davanti al gup

Gli avvocati dei quattro imputati per la tragedia del Natisone non invieranno alla Procura di Udine alcuna memoria. Le difese saranno sviluppate direttamente davanti al gup. Lo hanno annunciato gli stessi legali dei tre vigili del fuoco e dell’operatore della Sores imputati dell’omicidio colposo di Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar, i tre giovani rumeni travolti e uccisi il 31 maggio scorso dalla furia del fiume in piena all’altezza del Ponte Romano in comune di Premariacco. A inizio febbraio la Procura udinese ha notificato alle parti l’avviso di chiusura indagini e proprio in questi giorni scadono i termini per presentare eventuali memorie difensive. “Vista la complessità del fascicolo composto da migliaia di pagine – dice il difensore di due dei tre pompieri, l’avvocato Stefano Buonocore – ci riserviamo la difesa davanti al giudice per l’udienza preliminare”. “La complessità dell’indagine – afferma il legale dell’infermiere della Sores, l’avvocato Maurizio Miculan – rende necessaria una serie di approfondimenti peritali e testimoniali incompatibili con questa fase processuale. Ogni difesa – continua – verrà dunque compiutamente sviluppata davanti al gup”. A questo punto la Procura, dopo aver preso atto dell’assenza di difese, ragionevolmente chiederà il rinvio a giudizio. Spetterà al gup il compito di fissare la data dell’udienza preliminare.


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