Friuli Venezia Giulia

tra loro un “veterano” di 30 anni


Grande partecipazione alla Riserva naturale del lago di Cornino per la tradizionale manifestazione “Vivi e liberi di volare”, organizzata dalla Coop Pavees. Momento più atteso della giornata la liberazione di tre grifoni: un “veterano” di 30 anni, introdotto a Cornino nel 1997; un adulto catturato di recente a fini di studio e un giovane del 2020, inanellato in Israele e nato quasi certamente tra Friuli e Croazia. Con loro, sono tornati in natura anche altri rapaci salvati dal Centro di recupero della fauna selvatica di Campoformido.

Dopo il calo del 2024, causato dalle difficoltà di approvvigionamento legate al divieto di carne suina, la colonia mostra segnali positivi: quest’anno sono stati 40 i giovani involati, rispetto ai 30 dell’anno precedente. Negli ultimi giorni sono arrivati a Cornino anche i primi nati in Croazia, che presto migreranno verso sud insieme ai giovani friulani.

«Il passaggio obbligato alla carne bovina nel 2023 ha creato grandi problemi organizzativi e sanitari – ha spiegato il direttore scientifico Fulvio Genero – ma oggi la situazione è tornata alla normalità, grazie anche al supporto del Corpo Forestale Regionale».

Alla cerimonia hanno preso parte i sindaci di Forgaria e Trasaghis, insieme ai rappresentanti della Comunità Collinare del Friuli. Il vicesindaco di Forgaria, Luigino Ingrassi, ha sottolineato «l’importante lavoro quotidiano per la gestione del sito e la prosecuzione del Progetto Grifone», lodando la rete internazionale di collaborazioni costruita dalla Riserva.


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