Puglia

tra lettini e ombrelloni spuntano piccoli di tartarughe marine

CAMPO DI MARE – Una scoperta inattesa sta animando nelle ultime ore la costa brindisina, precisamente il litorale sud sulla battigia del lido Calidoski (Campo Di Mare, marina di San Pietro Vernotico) dove per la prima volta è stata documentata una nidificazione di tartarughe marine. La schiusa, che sta avvenendo a più riprese, è iniziata sabato scorso ed è stata una gran sorpresa per tutti: tra lettini e ombrelloni, improvvisamente, sono spuntati piccoli di tartaruga “caretta caretta”. 

La deposizione è avvenuta tra fine luglio e inizio agosto e ha portato alla nascita di numerosi piccoli, con le schiuse che continuano a susseguirsi a più riprese. Da ieri la zona è monitorata da personale dei Centri di recupero tartarughe marine di Torre Guaceto e Calimera (Le). Immediatamente dopo la scoperta sono state attivate misure di sicurezza: ogni zona di deposizione è stata circondata da una rete ed è stato creato un corridoio di lancio per i piccoli verso il mare. Il Gruppo di Torre Guaceto e quello di Calimera stanno svolgendo un pattugliamento costante delle aree. All’alba di oggi, domenica 7 settembre, alcuni cittadini si sono recati in spiaggia per assistere alla nascita di questi nuovi esemplari. 

La zona interessata dalla deposizione delle uova

Come detto la scoperta è stata del tutto casuale e sorprendente e arriva dopo un paio di anni di monitoraggio degli arenili da parte del personale di Torre Guaceto su interessamento dell’amministrazione comunale. Questo ritrovamento segna la prima nidificazione nota nella zona, e può essere definita una “deposizione fortunata” se si considera che le uova sono state collocate in un’area altamente frequentata da spiaggianti, nel bel mezzo di uno stabilimento balneare e in piena stagione. 

Come spiega Giacomo Marzano, biologo marino di Torre Guaceto, “la strategia riproduttiva delle tartarughe marine, rettili tra i più antichi sulla terra e risalenti ai tempi dei dinosauri, è da sempre una “strategia vincente” che ha permesso a questi animali di sopravvivere nel tempo. Ogni nido può contenere tra le 60 e le 120 uova. L’incubazione dura dai 30 ai 60 giorni, e le nidificazioni più tardive portano alla nascita dei piccoli in agosto. Una volta nati, i piccoli, di solito una decina per gruppo, si dirigono verso il mare, naturalmente attratti dal riflesso della luna e delle stelle sull’acqua. Nuotano per circa due giorni consecutivi e nutrendosi di plancton”. La data di inizio della schiusa è indicativa e viene stabilita in base alla temperatura della sabbia, un fattore cruciale per l’incubazione. Un vero miracolo se si considera che le uova una volta deposte, seguono solo il corso della natura, se nessuno si accorge della loro presenza e attiva le procedure per evitarne lo schiacciamento. 

Un aspetto critico, ad esempio, è rappresentato della pulizia degli arenili. La pulizia meccanizzata con trattori è considerata una pratica molto impattante e potenzialmente dannosa per i nidi, motivo per cui a Torre Guaceto si predilige la pulizia manuale. L’ambiente marino e costiero, inoltre, è fondamentale per la sopravvivenza di queste specie e l’ingente quantità di plastica presente in mare di certo non agevola la vita degli abitanti “marini”. 

Le nascite di tartarughe, per fortuna, sono in aumento e la schiusa, come sta avvenendo in questi giorni a Campo Di Mare, offre uno spettacolo emozionante e una speranza per la conservazione di queste magnifiche creature marine nel Mediterraneo.

 


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