Tra le nuvole di New York: come nasce il Pantone Color of The Year
In questo solco si colloca l’edizione speciale del Motorola Edge 70 nel Pantone Color of the Year 2026 – Cloud Dancer, appunto – una tonalità di bianco eterea che evoca la sensazione di una boccata d’aria fresca. «Quando ci comunicano il colore dell’anno, non ci limitiamo ad usarlo sui nostri prodotti, tipo secchio di vernice. Dobbiamo infatti capirne il significato emotivo ed interpretarlo attraverso altri elementi, come la scelta dei materiali o la texture», conclude Castano. «Abbiamo inoltre incluso un altro partner, Swarovski, incastonando alcuni cristalli nel design e fondendo così la scelta del colore con la maestria artigianale». Sottile ed equilibrato, racconterà molto della personalità degli acquirenti. «D’altronde riscontriamo sempre più la necessità dei consumatori di raccontarsi attraverso i propri device. Soprattutto gli smartphone, che sono oggi i nostri dispositivi tecnologici più personali e diventano quindi veicoli di auto-espressione. Da qui cresce l’attenzione ai dettagli».
«Nelle riunioni ci focalizziamo proprio su ciò che dall’esterno può sembrare un dettaglio insignificante», riprende la parola Pressman, tornando poi sul processo che porta alla scelta del colore dell’anno. «Le discussioni cominciano a marzo e finiscono entro giugno. Nel 1999, quando tutto è iniziato con un comunicato stampa, le cose erano diverse: oggi il mio team ha gli occhi puntati addosso, ci sono dialoghi più intensi tra persone di tutto il mondo, entrano in gioco prospettive culturali, politiche e valori sociali. Dietro la decisione finale c’è un importante aspetto antropologico». Proprio così: gli esperti del Pantone Color Institute analizzano le tendenze esplorando fiere internazionali, capitali di moda, arte, design, tecnologia, persino eventi di intrattenimento – vedi serie tv o appuntamenti sportivi – per individuare le influenze cromatiche emergenti. Viene considerato lo stato d’animo globale, i cambiamenti socio-economici: il colore deve essere simbolo delle nuove esigenze emotive.
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