Tra il piacere del gusto e l’arte, le degustazioni guidate nei musei, 14 marzo 2025
Dopo il grande successo delle degustazioni del Consorzio Colli Orientali del Friuli che si sono tenute al Caffè Contarena di Udine lo scorso novembre, la passione per il vino e la cultura si uniscono in una nuova rassegna: “I Colli Orientali del Friuli nei Musei di Udine”. Un programma inedito che porterà i vini d’eccellenza del territorio dei Colli Orientali del Friuli all’interno dei luoghi dell’arte della città, creando un connubio perfetto tra il piacere del gusto e la bellezza del genio.
“Vini belli in posti belli” è il claim del Consorzio. Nel mondo del vino, un aggettivo usato dagli intenditori per descrivere un prodotto di alta qualità è “bello”. Udine, con il suo straordinario patrimonio culturale, offre una cornice ideale per esaltare questa bellezza: sale storiche, giardini e musei che diventano spazi per esperienze sensoriali uniche. L’obiettivo del Consorzio Colli Orientali del Friuli, quindi, è quello di trasformare il vino in un vero e proprio prodotto culturale, capace di generare un’economia della bellezza e di arricchire la fruizione degli spazi storici della città.
Un format unico e originale per una serie di degustazioni “fuori dall’ordinario”, che non si concentrano solo su vitigni e territori, ma offrono un racconto trasversale che intreccia vino, cultura, scienza, letteratura e filosofia. Grazie alla visione di Matteo Bellotto e Francesco Scalettaris, ogni incontro diventa un’esperienza memorabile, in grado di distinguersi nel panorama delle degustazioni tradizionali. “Siamo convinti che il vino, perché diventi veramente protagonista, debba essere lo strumento per raccontare altro, assumendo quindi un ruolo ancora più alto che semplicemente l’oggetto del racconto – raccontano i due consulenti per la comunicazione del Consorzio -. Il pubblico ha già dimostrato di apprezzare questo approccio, con eventi sold out e richieste di repliche. Un segnale chiaro che questa è la strada giusta per valorizzare i Colli Orientali del Friuli e il loro straordinario patrimonio vitivinicolo”.
Gli appuntamenti
Grazie alla collaborazione con le aziende del territorio, che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, il calendario degli eventi si articolerà in quattro appuntamenti tematici, ognuno con una narrazione originale che andrà oltre la classica degustazione.
Il “vernissage” sarà venerdì 14 marzo (dalle 18.30 alle 20) alla Casa della Contadinanza, Piazzale del Castello, con “Eresie e vini eretici”. Matteo Bellotto e lo storico Walter Tomada presenteranno un viaggio tra eresie e vini rivoluzionari. Sei vini dei Colli Orientali del Friuli (Vigna Petrussa, Ca Felice, Valentino Buttussi, Pizzulin, Ronch dai Luchis ed Ermacora) in un percorso tra le storie di resistenza e innovazione che hanno caratterizzato la nostra terra.
Secondo appuntamento venerdì 28 marzo a Casa Cavazzini (via Cavour, 14) con “Sperimentazioni e innovazioni”. Francesco Scalettaris racconterà come gli artisti d’avanguardia hanno cambiato il linguaggio visivo, così i vignaioli innovano la tradizione. Altrettanti sei vini che raccontano sperimentazione e ricerca enologica.
L’11 aprile in Fondazione Friuli, Palazzo Antonini-Stringher (via Gemona, 1) si terrà “Inganno ed evoluzione”. Vite, uva e vino. Tre elementi che senza l’uomo non starebbero insieme… o forse sì? La risposta arriverà sotto la guida di Francesco Scalettaris che guiderà i presenti in un percorso intrigante tra storia naturale e scienza accompagnato da sei vini “emblematici”.
Ultimo appuntamento il 16 maggio al Museo Etnografico (via Grazzano, 1) con “Vini leggendari e leggende nascoste” a cura di Matteo Bellotto. Tra mito e realtà, si andrà alla scoperta del legame tra i vini e le leggende della nostra terra. Sei vini simbolo per un racconto avvolto nel mistero e nella tradizione.
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