Marche

tra alga tossica e lavori nessuno prende il sole. Mai successo ad agosto


ANCONA «Guardati intorno, ti sembra il sabato di Ferragosto? A me proprio no». La signora Liliana Marcu, che gestisce, insieme a Claudio Cerusico, sia il ristorante “La Luna al Passetto”, sia lo stabilimento in zona ascensore, è disperata. Da giorni gli incassi sono diminuiti, così come gli avventori della spiaggia-gioello, simbolo di Ancona. «Non si è mai vista una stagione così. Solo questa settimana abbiamo perso più del 40%, credo soprattutto per via dell’alga tossica. In molti, dopo l’ordinanza di divieto di balneazione, hanno iniziato ad avere paura e non sono più scesi quaggiù. Ecco che, a partire da lunedì scorso, si è iniziato a osservare il calo. Al ristorante va meglio che in spiaggia, è lì il vero problema, che disturba anche i nostri affezionati stagionali».

La mattinata

Ieri, sulla balaustra di cemento del monumento, non erano in molti a prendere il sole.

Nessuna ressa e pochissime persone in acqua, forse gli altri erano spaventati dalla concentrazione elevata di ostreoprosis ovata, che ha costretto il Comune a emettere il divieto di balneazione, rinnovato anche per questo fine settimana. «Io comunque il bagno lo faccio», afferma deciso un bagnante anconetano doc, intento ad asciugarsi dopo l’ennesimo tuffo. «Vengo qui da anni, ma solo in questi ultimi mesi ho notato una situazione del genere – lamenta Cinzia di Donato, che abita al quartiere Adriatico e che ieri prendeva il sole al Monumento – Non c’è nessuno, mi chiedo dove siano finiti tutti. In centro vedo tanti stranieri, ma gli anconetani dove sono? Vado spesso anche Portonovo e lì c’è molta più gente. Vero è che in questo periodo in molti potrebbero aver deciso di andare in vacanza fuori e che, in generale, c’è molta meno disponibilità a spendere». Marcu, però, non ci sta e ribatte: «Da noi i prezzi sono popolari. Con 15 euro si affitta un ombrellone con due lettini per tutta la giornata». Tutti, tra operatori e bagnanti, concordano nel dire che probabilmente le persone mancano per un insieme di più fattori: dall’alga alla crisi economica, passando il brutto tempo degli ultimi due fine settimana e per i cantieri infiniti che disturbano la visuale. «Almeno quest’anno ancora non si sono viste le mucillagini – scherza di Donato – sarebbe stato davvero il massimo».

Alla spiaggia del Monumento si arriva infatti, percorrendo una scalinata che da mesi è come se fosse mozzata. La discesa dal lato sinistro è ancora tutta incerottata per i lavori si restyling e, al momento, l’accesso è consentito solo dal lato destro. Il taglio del nastro è previsto per i primi giorni di settembre, quando esploderà la Festa del Mare.

Le luci

Proprio in quei giorni dovrebbe essere inaugurata la nuova illuminazione, a cura de iGuzzini. «Sarà come un faro nella notte, che condurrà direttamente al cuore pulsante della città», aveva detto Cristiano Venturini, Ceo de iGuzzini, promettendo che il vernissage si sarebbe svolto anch’esso in tempo, intorno al 2 settembre. Altri lavori erano iniziati in ritardo, quelli per la sistemazione dell’arenile, che si svolgono ogni estate a inizio stagione. Il Comune li ha fatti a giugno, lasciando però scoperta la prima parte della stagione, con i turisti che, durante il ponte del 2 giugno, erano stati costretti a sdraiarsi sulla pavimentazione sconnessa. «La città col mare in tasca», così gli anconetani la descrivono da sempre. Ma per quest’estate, complici alcuni disagi, sembrano quasi averla snobbata.




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