Torretta di Crucoli, il circolo per l’ambiente Ibis Odv piange la scomparsa di un lupo: “Un danno per la biodiversità”
Il Circolo per l’ambiente Ibis Odv esprime profondo rammarico per la morte accidentale di un lupo avvenuta a Torretta di Crucoli. L’animale, probabilmente alla ricerca di cibo, è stato investito da un’auto mentre attraversava la strada. L’associazione ambientalista, da anni impegnata nella tutela della fauna selvatica e in particolare del lupo, sottolinea come la scomparsa di ogni singolo esemplare rappresenti una grave perdita per la biodiversità del territorio.
“Il lupo è una specie protetta e un predatore fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema”, spiega il presidente del Circolo Ibis , Girolamo Parretta. “La sua presenza contribuisce a mantenere sane le popolazioni di ungulati selvatici, evitando squilibri che possono favorire la diffusione di malattie e causare danni all’agricoltura”.
Storia del lupo in Calabria
La presenza del lupo in Calabria è documentata fin dall’antichità. Testimonianze storiche e reperti archeologici testimoniano la coesistenza tra uomo e lupo in questa regione. Nel corso dei secoli, il lupo ha assunto un ruolo importante nella cultura e nel folklore calabrese, diventando protagonista di miti, leggende e racconti popolari. Tuttavia, a partire dal XX secolo, la popolazione di lupi in Calabria ha subito un drastico declino a causa della persecuzione diretta, della distruzione degli habitat naturali e della diminuzione delle prede selvatiche. Grazie agli sforzi di conservazione e alle leggi di protezione, negli ultimi anni si è assistito a una lenta ripresa della presenza del lupo in alcune aree della regione, in particolare nella nostra provincia.
Etologia del lupo
Il lupo (Canis lupus italicus) è un animale sociale che vive in branchi, composti da una coppia dominante (riproduttori) e dai loro cuccioli di diverse generazioni. La struttura del branco è gerarchica, con una rigida divisione dei ruoli. I lupi sono animali intelligenti e comunicativi, che utilizzano una vasta gamma di segnali (vocalizzazioni, posture, espressioni facciali) per interagire tra loro e con l’ambiente circostante. La loro dieta è costituita principalmente da grandi mammiferi (cervi, caprioli, cinghiali), ma possono adattarsi a diverse fonti di cibo, inclusi piccoli mammiferi, uccelli, rettili e, in caso di necessità, anche frutta e vegetali. La caccia è un’attività di gruppo, coordinata e basata sulla collaborazione tra i membri del branco.
Il lupo e l’uomo
Il Circolo Ibis , attraverso il suo studio sul lupo, ha potuto constatare come questi animali, spinti dalla necessità di trovare cibo, si avvicinano sempre più spesso ai centri abitati, aumentando il rischio di incidenti. “La frammentazione degli habitat naturali, la diminuzione delle prede selvatiche e la presenza di rifiuti organici nei pressi dei centri abitati sono tra le principali cause di questo fenomeno”, aggiunge Girolamo Parretta. “È necessario mettere in atto misure di prevenzione, come la realizzazione di corridoi faunistici e la corretta gestione dei rifiuti, per ridurre il rischio di incidenti e favorire la convivenza tra uomo e lupo, mentre l’unica arma a disposizione degli allevatori sono i cani da pastore , naturalmente addestrati a mantenere lontano questi predatori dalle greggi”. L’associazione ricorda che in caso di incontro con un lupo è fondamentale mantenere la calma e non fuggire. Solitamente questi animali tendono ad allontanarsi spontaneamente se non si sentono minacciati. In caso di avvistamento di un lupo in difficoltà, è consigliabile contattare immediatamente le autorità competenti. La morte del lupo di Torretta di Crucoli rappresenta un triste monito sulla necessità di intensificare gli sforzi per la tutela della fauna selvatica e per la conservazione degli habitat naturali. Il Circolo per l’ambiente Ibis Odv continuerà a lavorare con impegno in questa direzione, promuovendo la ricerca scientifica, la sensibilizzazione e la collaborazione tra istituzioni, cittadini e altri enti.
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