Friuli Venezia Giulia

Torna Note Nuove, la rassegna di Euritmica sulle trasformazioni della musica moderna, 6 novembre 2025






​Note Nuove, la rassegna di Euritmica rivolta alle innumerevoli declinazioni della musica moderna, giunge alla diciannovesima edizione. Cinque gli appuntamenti che nei mesi di novembre e dicembre, si alterneranno nei teatri udinesi ospitando alcuni straordinari protagonisti della scena musicale internazionale.

Il via con Centazzo

A inaugurare Note Nuove 2025_2026, giovedì 6 novembre (ore 20:45, Visionario – Sala Astra) sarà il progetto di Andrea Centazzo dedicato a Pier Paolo Pasolini, a 50 anni dal suo assassinio, dal titolo Le ceneri del tempo, pensato come performance per percussioni dal vivo e video proiezioni che fonde suono, immagine e parola: per la prima volta, la voce autentica di Pasolini – intensa, profonda, dolorosa – viene posta al centro del tessuto sonoro, insieme a immagini dei luoghi della sua vita, fotogrammi tratti dai suoi film e fotografie che ne restituiscono la fisionomia, la tensione interiore, lo sguardo profetico. Per l’occasione, la performance si arricchisce di un ospite speciale: Roberto Ottaviano, sassofonista attivo sulla scena jazzistica internazionale da oltre trent’anni; ha suonato e inciso con alcuni tra i più importanti musicisti americani ed europei a cavallo tra diverse generazioni. È stato recentemente proclamato miglior sassofonista soprano dalla rivista italiana Musica Jazz. Le musiche originali di Centazzo (artista udinese trapiantato in California e in perenne tournée internazionale, ma sempre profondamente legato alla sua terra) attraversano generi e suggestioni: minimalismo, sperimentazione elettronica, melodie rituali, echi arcaici, frammenti etnici, con un approccio che rifiuta ogni categorizzazione e si nutre di libertà espressiva; in dialogo con questo universo visivo e acustico, ricreando un ambiente immersivo e poetico.

L’omaggio a Graziani

Sabato 8 novembre (ore 20:45, Teatro Palamostre) la rassegna ospita “Ottanta. Buon Compleanno Ivan”, un racconto musicale potente, intimo e travolgente, attraverso i brani più amati di Ivan Graziani scelti dal figlio Filippo, che da oltre 10 anni ripropone la sua eredità musicale: uno sguardo personale e autentico sull’universo creativo del cantautore abruzzese. Filippo Graziani ha dimostrato di essere un performer carismatico e creativo che con uno stile personalissimo e nuovi arrangiamenti riesce a impreziosire l’essenza originaria dei brani del padre Ivan, creando un ponte tra le generazioni. Il concerto, con la sua atmosfera di festa, sarà una celebrazione unica e irripetibile, un’occasione per immergersi nelle storie senza tempo di Ivan Graziani e riscoprire il suo impatto culturale.

Dee Dee Bridgewater

Nell’ambito di “Io sono Sinfonica”, prima stagione concertistica organizzata dalla Fvg Orchestra, mercoledì 12 novembre (ore 20:30, Teatro Nuovo Giovanni da Udine) Dee Dee Bridgewater incontra l’Istituzione musicale e sinfonica del Friuli Venezia Giulia: con la sua voce potente e il carisma che la contraddistingue è una figura di spicco del jazz mondiale da oltre 40 anni, vincitrice di tre Grammy Awards e una carriera che abbraccia musica, teatro, educazione e impegno sociale. Affiancata dalle talentuose Carmen Staaf (pianoforte), Rosa Brunello (contrabbasso) e Shirazette Tinnin (batteria), il tour – per l’occasione in versione orchestrale, con la direzione del M° Angelo Valori – celebra l’attivismo femminile e il potere dell’arte come strumento di cambiamento, sottolineando l’importanza di sostenere le nuove generazioni di artiste.

Le ultime tappe

La rassegna prosegue lunedì 1° dicembre (ore 20:45, Teatro Palamostre) con un viaggio potente e visionario tra le sonorità originarie degli Area di Patrizio Fariselli, attraverso i brani che hanno fatto la storia del progressive italiano, impreziositi da nuovi arrangiamenti e parti inedite. Il concerto celebra e rinnova l’eredità musicale degli Area, storica formazione simbolo della sperimentazione italiana. A cinquant’anni dalla pubblicazione del loro primo album, Arbeit Macht Frei (1973), Patrizio Fariselli – membro fondatore e autore – guida Area Open Project in un’inedita esecuzione integrale di questo capolavoro del progressive. Un’occasione unica per riscoprire l’energia e la forza visionaria di un gruppo che ha segnato la storia della musica italiana.

La prima parte della rassegna (che proseguirà nei primi mesi del 2026), si conclude martedì 9 dicembre (ore 20:00, Auditorium Zanon) con l’iconico guitar-hero Kiko Loureiro a Udine con il tour celebrativo del 35° anno di carriera che catturerà l’essenza del suo leggendario percorso nel mondo della sei corde. Rinomato per il suo lavoro con Megadeth e Angra, così come per i suoi influenti album da solista, i contributi di Loureiro sono diventati una pietra miliare nel metal e nella musica strumentale. In questo tour Kiko proporrà una scaletta eterogenea, inclusi i momenti salienti della sua nuova uscita, Theory of Mind, che alza ulteriormente l’asticella del suo già evocativo chitarrismo, esplorando soluzioni mai tentate prima dallo stesso axe-man. On stage insieme a Loureiro saranno presenti Bruno Valverde (Angra, Richie Kotzen, Adrian Smith) alla batteria, Felipe Andreoli (Angra, Sons of Apollo) al basso e Luiz Rodrigues alla seconda chitarra, che contribuiranno a creare un solido panorama sonoro capace di far emergere la profondità e la precisione delle composizioni di Loureiro. L’Openig Act è affidato a Andy Addams, affermato chitarrista colombiano che si è esibito in festival musicali di fama mondiale, come Rock Al Parque, e ha aperto i concerti di artisti di grande rilievo tra cui Ozzy Osbourne, Skid Row, Symphony X, Angra e Coheed and Cambria.

I concerti sono parte integrante della 4ª edizione di Jazz Sessions, progetto per le scuole superiori realizzato da Euritmica con il sostegno della Fondazione Friuli.

Le prevendite dei concerti sono già attive su www.euritmica.it

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