Emilia Romagna

Torna “Filo per Filo Segno per Segno”, il festival delle arti dell’infanzia e dell’adolescenza




Torna “Filo per Filo | Segno per Segno”, festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni creato da Alcantara Teatro con il desiderio di offrire uno sguardo sul futuro, visto con gli occhi di chi ne sarà protagonista. L’ottava edizione della rassegna si terrà a partire da giovedì 24 aprile a domenica 1 giugno tra Rimini, Santarcangelo di Romagna e dintorni con un ricco calendario di laboratori, spettacoli, performance e incontri rivolti a tutte le età. Anima del progetto sono gli oltre 150 partecipanti (dagli 8 ai 19 anni) del Laboratorio Stabile Alcantara. Il tema portante di quest’anno sarà il caos.


“Novità di questa edizione, nell’ottica della valorizzazione dei giovani talenti, è l’inserimento di spettacoli teatrali ideati e prodotti da cast artistici under 35, per permettere alle giovani compagnie emergenti di ampliare il proprio pubblico – spiega Alcantara Teatro –. La scelta della parola guida “caos” è stata ispirata dalla situazione sociopolitica che contraddistingue la nostra epoca. Una confusione che viviamo a livello globale come comunità, ma anche a livello intimo e personale. Tuttavia, Caos ha anche un forte valore positivo e generativo: uno slancio positivo e creativo per noi stessi e la comunità.  Ed è proprio questa la riflessione che guiderà il tutto: affrontare il Caos dentro e fuori di noi, non per averne paura o imbrigliarlo magari in un ordine ormai ingrigito che non ci appartiene, ma per trovare nuove risposte”.


” ‘Filo per Filo | Segno per Segno’ ha un valore pedagogico, culturale e immaginifico che è unico e speciale. Una rassegna che dona appuntamenti preziosi al territorio della provincia di Rimini coinvolgendo bambine e bambini, compagnie e artisti, e affrontando temi che grazie all’arte e al teatro diventano di linguaggio comune e collettivo. Una realtà, quella pensata e realizzata da Alcantara Teatro, che, come Regione Emilia-Romagna, sosteniamo con orgoglio: sogno, libertà, sguardi, casa, tempo, sono solo alcune delle parole che hanno raccontato questi anni di festival, un’esperienza che ho seguito da vicino. E per questa edizione 2025 la parola “caos” racchiude tutta la forza generatrice di cambiamento che come singoli ma soprattutto come comunità, istituzioni e cittadini insieme, dobbiamo mettere in campo per costruire, con le nuove generazioni, un domani più bello per tutti», sottolinea Alice Parma, consigliera regionale dell’Emilia-Romagna.


“Continuiamo a sostenere ‘Filo per Filo | Segno per Segno’, negli anni e attraverso le edizioni, perché crediamo fortemente nel valore della cultura per la formazione e la crescita di bambini e ragazzi, che quest’anno sono coinvolti anche nel processo creativo oltre che nella fruizione», afferma Filippo Sacchetti, sindaco di Santarcangelo. «Il teatro è scoperta, dei luoghi fisici della città dove si svolgeranno gli spettacoli e del mondo che ci circonda, che in questo momento storico sembra improntato a quel caos al quale richiama il tema del festival. La bellezza di potere e saper trasformare questa confusione in creatività è qualcosa di prezioso, che è nostra responsabilità sostenere e coltivare soprattutto nei più giovani».


” ‘Filo per Filo | Segno per Segno’ è più di un festival, ma è un progetto che promuove un approccio in cui il Comune di Rimini crede fortemente: considerare i più giovani non solo come il nuovo pubblico da crescere e da avvicinare alle diverse proposte artistiche, ma soprattutto guardare alle nuove generazioni come le protagoniste attive della vita culturale della comunità. È dunque nostro compito alimentarne la forza creativa, stimolando il loro sguardo sul mondo contemporaneo. Una mission che è nel dna di Alcantara Teatro, che da anni accompagna con passione e attenzione i ragazzi e le ragazze per cercare attraverso il teatro di interpretare e, quando possibile, dare una forma dare a quel caos che ci appartiene e ci circonda. E lo fa anche portando l’arte in spazi diffusi e diversi, dalla Cappella Petrangolini al Centro sociale Grotta rossa» è il commento degli assessori del Comune di Rimini Francesca Mattei (politiche giovanili) e Michele Lari (cultura).


ll tema del caos è rappresentato anche dal visual della manifestazione, creato dagli studenti del corso di graphic design della LABA – Libera Accademia Belle Arti di Rimini coordinati da Andrea Cavallotti. Traendo spunto dalle illustrazioni omaggio di Antonio e Matteo Catalano e dall’universo di linee e campiture di colore di Jonathan Calugi, vede la presenza di una linea dinamica che non si ferma mai: disegna profili, grandi mani e scappa via, per poi ritornare.


I luoghi: Teatro degli Atti, Cinema Teatro Tiberio, ex Cinema Astoria, Cappella Petrangolini, C.S.A Grottarossa, Museo della Città a Rimini; Teatro Il Lavatoio, Grotte Comunali a Santarcangelo di Romagna.




Al mondo voglio dire – 150 bambini e ragazzi si raccontano


I primi spettacoli del Laboratorio Stabile saranno sabato 3 maggio al Teatro Tiberio di Rimini: alle ore 17:00 il gruppo dagli 11 ai 13 anni sarà in scena con “Cappuccetto in rosso”, mentre alle ore 21:00 la sezione adulti presenterà “Giulietta”. Gli spettacoli continueranno fino al 18 maggio andando a riempire il Teatro degli Atti di Rimini e il Teatro Il Lavatoio di Santarcangelo.




Paesaggi creativi – spettacoli e performance


Giovedì 24 aprile alle ore 21:00 al Teatro degli Atti di Rimini va in scena “Aspettando Dr. F.” liberamente ispirato a “Frankenstein” di Mary Shelley per la regia di Damiano Scarpa e Anna Pizzioli nell’ambito del progetto Teatro e salute mentale. In un’epoca indefinita, la Creatura fa ritorno, dopo molto vagare nel mondo, al laboratorio ormai abbandonato dello scienziato che lo ha generato. Figlio di un delirio scientifico declinato alla bruttezza, alla disarmonia e al disamore, la Creatura non rinuncerà al suo diritto alla felicità e a essere quello che è (ingresso su prenotazione fino ad esaurimento posti).


Sabato 10 e domenica 11 maggio (con turni dalle 18:00 alle 20:00) le Grotte Comunali di Santarcangelo ospitano “Tra luce e ombra. Storie dal sottosuolo”, un viaggio in un luogo senza tempo in compagnia di personaggi anch’essi senza tempo interpretati da Marco Cestonaro, Claudia Gallo, Rachele Re, Martina Rinaldi (dai 10 anni).


Domenica 11 maggio alle 16:00 e alle 17:30 al Teatro Il Lavatoio di Santarcangelo sarà la volta di “Tana” della Compagnia TPO. Mentre osservano la natura circostante e gli animali che la popolano, le due attrici si immergono completamente nel loro ambiente naturale. Manipolando sculture di stoffa e tessuti leggeri, danno vita a paesaggi fantastici, costruiscono e smontano rifugi e nascondigli in un gioco creativo di forme da abitare. La ricerca della “tana” diventa una metafora della ricerca interiore e dell’esplorazione personale. Nella condivisione e partecipazione del momento, la distinzione tra spettatori e attori si dissolve, dando vita a un’esperienza teatrale collettiva e coinvolgente (età consigliata: 1/5 anni).


Giovedì 22 maggio alle 21:00 al C.S.A. Grottarossa di Rimini la compagnia Usine Baug/Campo Teatrale, con il patrocinio di Amnesty International, porta in scena “Topi” (spettacolo vincitore del Premio Scenario Periferie 2021), in cui fittizio e reale si incontrano per raccontare il G8 di Genova cercando di offrire una riflessione più ampia di quella veicolata dai media ufficiali. Attraverso testimonianze reali e personaggi inventati, ricostruzioni sonore e trasposizione scenica, viene offerta una molteplicità di prospettive diverse e complementari per rendere la complessità di quei giorni e aprire delle crepe nell’immaginario collettivo (dai 14 anni).


Il 23 maggio alle 21 alla Cappella Petrangolini di Rimini, i giovani di Alcantara e i musicisti di Risuona Rimini presentano “Controluce”, musica e parole sul caos, sui conflitti ma anche sulla pace e il futuro (dai 14 anni).


“Piccoli principi e principesse” è lo spettacolo che Silvano Antonelli e la Compagnia Teatrale Stilema allestiscono il 24 maggio alle 17 al teatro Tiberio di Rimini per un pubblico a partire dai 3 anni. Ispirato da “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, è uno spettacolo sul rapporto tra adulto e bambino o, meglio, tra un adulto e il bambino che è stato, e del quale ha forse tradito o dimenticato i sogni.


Il 25 maggio alle 16.30 e alle 18 al teatro Tiberio di Rimini il collettivo Baladam B-side presenta “California Under Routine”, menzione speciale Premio Scenario infanzia 2022.


Una performance immersiva, ironica e itinerante negli spazi del teatro. Un’avventura in cui perdersi e ritrovarsi con stupore e divertimento. Quattro surfisti accendono un falò accanto all’Oceano e cominciano a raccontare storie di paura. Alcune sono vere, alcune sono false, alcune fanno ridere, alcune prendono vita. Dopo un po’ diventa difficile capire a cosa bisogna credere e a cosa no… California Under Routine non è uno spettacolo frontale, ma un accadimento inatteso in cui ci si muove da un luogo d’attesa a un luogo d’incontro attraversando una soglia (dai 7 anni).


Mercoledì 28 maggio alle 21:00 all’ex cinema Astoria di Rimini prende vita “Dipende…”, un percorso immersivo nel mondo delle dipendenze (dal gioco d’azzardo fino alla dipendenza affettiva) ideato dai giovani di Alcantara accompagnati da Diego Runco e realizzato in collaborazione con la rete GAP (dai 14 anni. Ingresso libero su prenotazione).


Domenica 1° giugno alle 17:00 al Museo della Città di Rimini il festival si conclude con l’inaugurazione della mostra “Nel blu” realizzata in collaborazione con Rimini Blue Lab, il laboratorio riminese dell’economia verde e blu. L’attività a cura di Alcantara ed Elena Iodice ha coinvolto bambini e ragazzi in un lavoro partecipato attraverso il loro immaginario, le loro percezioni ed emozioni, per esplorare il loro rapporto con la città di mare, Rimini, e le loro esigenze di piccoli e giovani cittadini (ingresso libero).




A scuola di libertà – racconti e incontri


20 maggio alle 20.45 al teatro Tiberio di Rimini “Provo a capirti: nuove parole e linguaggi giovanili”, un incontro con Beatrice Cristalli, consulente in editoria scolastica, formatrice e linguista, in collaborazione con il Centro per le Famiglie del Comune di Rimini rivolto a educatori, insegnanti, genitori, curiosi (ingresso libero fino ad esaurimento posti).


Gi 29 maggio alle 21 all’ex cinema Astoria di Rimini “Il caos e i mostri. Lo spettacolo del male tra filosofia e cultura pop”, un incontro con Lucrezia Ercoli condotto da Bianca Tremendelli.


Il caos del mostruoso destabilizza l’ordine di ciò che definiamo “normale”: per questo i mostri ispirano paura e meraviglia, ci inquietano e ci attraggono. Di questa attrazione si sono occupate da sempre la letteratura, l’arte e la filosofia, ma i nuovi media hanno riconfigurato i codici espressivi del nostro essere ‘consumatori di mostruosità’ (dai 14 anni. Ingresso libero fino ad esaurimento posti).




Giardini segreti – laboratori e workshop


Il 17 maggio alle 16 nel foyer del Teatro degli Atti di RiminiClaudia Gallo, educatrice museale e arte terapeuta, conduce il laboratorio per bambini dai 5 ai 10 anni insieme ai loro genitori dal titolo “Io foglia, tu radice”. Come dare forma a ciò che lega un genitore ai propri figli? Intrecciati o distesi, possiamo tessere i fili di un legame e unirli a rigogliose chiome che sono i naturali prolungamenti di un albero verso il mondo, così come sono i figli: foglie ben salde ai rami che prenderanno la propria strada.





Il 18 maggio alle 9.30 e alle 10.30 nel foyer del Teatro degli Atti di Rimini, “Kamishibai. I racconti in scatola”, un laboratorio a cura di Artebambini Ed per bambini da 1 a 3 anni accompagnati da un genitore. Il kamishibai, letteralmente kami=carta e shibai=dramma, è un’antica forma di narrazione giapponese utilizzata dai cantastorie. Le storie si raccontano usando un piccolo teatro d’immagini di legno, detto butai, simile a una valigia. Con questo laboratorio si acquisiranno nuove competenze per fare teatro minimo a casa, a scuola, in biblioteca, al museo… creando un forte coinvolgimento tra “attori” e “pubblico”.










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