The World Is A Beautiful Place & I’m No Longer Afraid To Die – Dreams of Being Dust
” Illusory Walls” uscito nel 2021 ha segnato ufficialmente la fine di un’era per i The World Is A Beautiful Place & I’m No Longer Afraid To Die che per buona parte della loro carriera si sono cimentati con suoni vicini all’emo e oggi sono definitivamente approdati a un rock roccioso con influenze hardcore.

Evoluzione completata da “Dreams of Being Dust” che vede la band americana in una formazione a sei. Adrenalina a mille, rabbia non dissimulata fin dalle prime note di “Dimmed Sun” con il ritmo che aumenta e alto si mantiene anche in “Se Sufre Pero Se Goza”, cresce la velocità tra urla e furore ma non mancano momenti più melodici come “No Pilgrim”.
Un coraggioso modo di reinventarsi, emotivamente potente sia nei brani strutturati che in quelli veloci e scatenati come “Beware the Centrist”. Il passato viene evocato in “Oubliette” e “Dissolving” ma è “Captagon” con Mike Sugars dei Church Tongue uno dei brani più riusciti, per come cerca e trova l’equilibrio tra alto volume e melodia.
Mondo decisamente dark, distopico quello raccontato in “Dreams of Being Dust” soprattutto nella seconda parte: “Reject All and Submit” con Dylan Walker dei Full of Hell,“December 4th, 2024″ e “Auguries of Guilt” mantengono costante la tensione con un gran lavoro di batteria prima del (gran) finale affidato a “For Those Who Will Outlive Us”, con i suoi sette minuti, vari cambi di ritmo e la partecipazione del co – produttore Greg Thomas.
“The World Is A Beautiful Place & I’m No Longer Afraid To Shred” ha commentato qualcuno parlando dell’aggressività, dell’energia messa in campo in quest’album che al rischio del già visto e sentito controbatte con un’indomita passione che rende il nuovo corso dei The World Is A Beautiful Place & I’m No Longer Afraid To Die meritevole di essere ascoltato.
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