Scienza e tecnologia

The Witcher 4 girerà davvero a 60fps su PS5? La tech demo potrebbe ingannare

Nel corso delle ultime ore, Epic Games e CD Projekt RED hanno stupito i giocatori per ben due volte nel giro di pochi minuti: la prima per via della dimostrazione delle prime sequenze di gameplay di The Witcher 4 e, la seconda, per aver dichiarato che il gioco girava a 60fps su una PlayStation 5 liscia, quindi non sul modello Pro.

Per quanto si tratti di una notizia semplicemente incredibile, è anche vero che ci sono alcuni elementi che dovrebbero mettere in guardia gli utenti convinti che le prestazioni del gioco saranno davvero quelle sulla console di ultima generazione Sony.

Il primo motivo per dubitare è dovuto al fatto che quella mostrata all’evento di Epic Games era una piccola sequenza ambientata nel mondo di The Witcher 4 e pensata appositamente per la dimostrazione (pare non fosse una reale porzione di gioco, stando alle dichiarazioni di CDPR), dove tra l’altro erano del tutto assenti sequenze d’azione che coinvolgevano nemici e poteri che, per via dei loro effetti particellari, potrebbero avere un impatto considerevole sul framerate e mettere a dura prova PlayStation 5. Non dimentichiamo che le tech demo sono prodotti confezionati per funzionare perfettamente e già abbiamo visto qualcosa di simile, ad esempio, con Lumen in the Land of Nanite e Matrix Awakens, due demo spaventosamente belle la cui qualità non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella di un videogioco tradizionale.

Ricordiamo inoltre che l’Unreal Engine 5, per quanto possa essere ben ottimizzato, è un motore decisamente esigente in termini di risorse hardware e spesso e volentieri abbiamo assistito a porting problematici su console, soprattutto quando si tratta di open world, ancor più complessi da gestire per una macchina come PS5 che ha ormai qualche anno sulle spalle.

Vi è poi il precedente di Cyberpunk 2077 su PlayStation 4 e Xbox One, che ha lasciato un segno indelebile nella memoria dei videogiocatori, motivo per cui sono in molti a non fidarsi del tutto delle dichiarazioni fatte dagli esponenti di CD Projekt RED sul palco dell’evento dedicato al motore di Epic Games. È anche vero, però, che da un errore simile non si può che imparare e non possiamo escludere del tutto che le affermazioni del team polacco siano state fatte con cognizione di causa, vista anche la vicinanza tra CDPR ed Epic Games, che magari sta contribuendo attivamente all’ottimizzazione.

In conclusione, non è detto che quello che abbiamo visto oggi corrisponderà esattamente a ciò che giocheremo tra qualche anno sulle nostre PlayStation 5 ed è molto probabile che, pur rispettando le promesse fatte in merito al framerate, si dovrà accettare qualche compromesso e, ad esempio, attivare una modalità prestazioni che riduca la qualità degli effetti visivi e anche la risoluzione di partenza. L’ipotesi migliore sarebbe un’opzione simile a quella vista in titoli come Assassin’s Creed Shadows, che permetta di giocare a 40 fps con VRR attivo (a patto di possedere un televisore compatibile): in questo modo si potrebbe avere una resa visiva migliore senza rinunciare alla fluidità.


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