The None – Care | Indie For Bunnies
Il secondo EP dei None, intitolato “Care”, è un concentrato di energia e tensione che, nonostante la sua brevissima durata, lascia un segno profondo nell’ascoltatore. Il quartetto londinese, capitanato dalla carismatica e grintosa Kai Whyte, si muove su coordinate post-hardcore, spingendosi spesso verso territori noise, senza però rinunciare a una componente melodica capace di rendere il tutto più accessibile anche a chi non mastica abitualmente sonorità così aspre e pesanti.

La presenza in formazione di un musicista esperto come Gordon Moakes, ex bassista dei Bloc Party, aggiunge un tocco di esperienza e solidità a un sound già di per sé affilato e nervoso. I None non lasciano spazio alla distrazione: le atmosfere claustrofobiche e oscure di “Care” stritolano l’ascoltatore sin dal primo istante, trascinandolo in un vortice sonoro che non concede tregua. Ne è esempio lampante “On Automatic”, un brano martellante e ipnotico che colpisce con la forza di un pugno in pieno viso, tra riff taglienti e una sezione ritmica serrata che non perde mai il controllo.
Ma il vero gioiello del lotto è probabilmente “Assembly”, traccia che racchiude al meglio l’essenza dei None: un alternarsi sapiente tra quiete e tempesta, con esplosioni sonore improvvise che si incastrano perfettamente in momenti di apparente calma, costruendo un contrasto emotivo che amplifica l’impatto complessivo del disco.
Intenso, potente e senza fronzoli, “Care” si rivela un lavoro convincente, capace di mettere in mostra tutto il potenziale di una band che ha ancora molto da dire. Al momento disponibile solo su Bandcamp, questo EP merita di essere scoperto e assimilato, traccia dopo traccia, nella sua implacabile urgenza espressiva.
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