Terzo Valico, ripartono i fronti bloccati. Rixi: “Scavi finiti nel 2026, poi vedremo quando passerà il treno”
Genova. Come annunciato dal ministro Matteo Salvini durante l’ultima visita a Genova stanno ripartendo gli scavi del Terzo Valico rimasti bloccati per gli imprevisti geologici e il ritrovamento di giacimenti di gas.
Un fronte si è mosso sabato sul versante piemontese e gli altri seguiranno a breve, secondo quanto riferito dal viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi a margine del convegno su investimenti, finanza e fisco organizzato dalla Lega al Palazzo della Meridiana: “Domani mattina andrà il commissario a verificare i lavori, a maggio e giugno avremo l’apertura di altri due fronti, poi a luglio agosto si chiuderà col terzo fronte, quindi saranno aperti tutti compresi quelli col gas”.
In particolare, dopo lo smontaggio delle frese, in questi giorni stanno riprendendo i lavori con metodo tradizionale sul binario pari dal lato sud del cantiere Radimero, mentre entro agosto si procederà anche sul binario dispari. Sul lato nord la ripartenza degli scavi senza talpa è programmata a maggio sul binario pari ed entro giugno sul binario dispari.
Con la percentuale di avanzamento degli scavi al 91% e nove fronti oggi attivi su un totale di tredici, risultano confermate le tempistiche che al momento vedono il 2027 come data di consegna probabile dell’opera. “Come abbiamo detto l’altra volta, ogni sei mesi faremo un cronoprogramma – commenta ancora Rixi – ma è evidente che noi negli ultimi quattro anni siamo passati da 36 chilometri di scavi a 88 chilometri e crediamo di riuscire a finire gli scavi ovviamente entro il 2026. Poi bisogna capire il treno quando passerà o non passerà, però una volta completata l’opera è solo una questione di collaudi e di gestione del traffico”.
Per avanzare in sicurezza con le gallerie nonostante il grisù intrappolato nelle montagne sono previsti diversi interventi: potenziamento del sistema di ventilazione, attrezzature per eseguire indagini controllate, volate per ridurre la frammentazione dell’ammasso roccioso, rivestimento e impermeabilizzazione dei tratti scavati per ridurre la liberazione di gas in galleria.