Umbria

Terni, riqualificazione parco Rosselli si parte: affidato primo stralcio da oltre 500 mila euro


Oltre un anno fa, dopo numerosi passaggi tra Regione e Comune e a dieci anni dalla chiusura, qualcosa aveva iniziato a muoversi per il parco Rosselli di Terni. Nel marzo scorso infatti Palazzo Spada aveva approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la messa in sicurezza dell’area. Ora, si parte. Nei giorni scorsi infatti c’è stato l’ok alla proposta di aggiudicazione per la ditta che si occuperà del primo stralcio del progetto da 536 mila euro.

Parco Rosselli Il primo stralcio funzionale del progetto di riqualificazione dell’area riguarda la «messa in sicurezza ed il ripristino ambientale dell’area verde pertinenziale dell’asilo nido ‘Peter Pan’». Dopo una prima gara bandita nel febbraio di quest’anno e poi andata deserta. Al secondo tentativo ad aggiudicarsela è stata la ditta ‘Piconi Evidio’. Nella seconda procedura, avviata lo scorso 16 marzo, sono arrivate quattro offerte. Più in particolare dalla ditta ‘Piconi Evidio’ di Piconi Gian Carlo, da Asfalterni Infrastrutture Srl, Castellani & Gelosi Srl e Gefim Srl. Ad avere la meglio è stata proprio la prima che ha offerto «il maggior ribasso, pari al 13,33%».

Terni A breve dunque potranno iniziare i primi lavori nel parco, ormai chiuso da oltre dieci anni. L’11 luglio 2014 infatti, con ordinanza sindacale, l’area di parco Rosselli era stata chiusa a seguito del crollo di alcuni alberi. Dopo alcune verifiche in zona a seguito delle quali era emersa la presenza nel sottosuolo «di materiale antropico ascrivibile a scorie di acciaierie», i cancelli sono rimasti chiusi. Nel 2015 poi le operazioni di bonifica e l’anno successivo era stato redatto il progetto di riqualificazione. Ma nel 2019 le indagini ambientali avevano evidenziato nel sottosuolo il superamento delle concentrazioni di «cromo totale, rame, nichel, piombo, zinco, cobalto, antimonio, arsenico e idrocarburi pesanti». Nel 2022 era stata approvata l’analisi di rischio sanitario-ambientale, poi era stato necessario procedere a una revisione del progetto datato 2016. Solo nel 2024, dopo diversi passaggi propedeutici, si è infine arrivati al documento firmato dalla giunta e che prevede lavori per un totale di tre milioni di euro.

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