Terni comics agrodolce: «Concomitanza di eventi ha sottratto pubblico». Futuro incerto
«La terza edizione di Terni Comics si è conclusa lasciandoci sentimenti contrastanti. Da un lato, l’orgoglio per aver innalzato ancora una volta l’asticella, portando in città ospiti di livello internazionale e stelle di Hollywood che hanno arricchito il programma con conferenze, panel e attività di grande richiamo. Dall’altro, la consapevolezza che, nonostante l’impegno e il lavoro di uno staff straordinario, la risposta del pubblico non sia stata quella che ci aspettavamo». Inizia così il comunicato degli organizzatori della manifestazione che si è svolta il 6 e 7 settembre al PalaTerni. Bilancio agrodolce.
Bilancio agrodolce «Quest’anno abbiamo investito con attenzione ed efficienza, ottimizzando i costi senza rinunciare ad aree, attività o contenuti – continua il comunicato -. Tuttavia, la concomitanza con numerosi altri eventi di grande portata organizzati nello stesso fine settimana in città ha inevitabilmente inciso sulla partecipazione, sottraendo al Terni Comics una parte importante di pubblico. Eppure, restano momenti che danno il senso di ciò che facciamo: come quando, entrando in fiera, un bambino ha esclamato alla madre “guarda mamma, ma è stupendo!”. Piccoli frammenti che raccontano meglio di qualsiasi numero il valore e l’importanza di un evento che vuole accendere meraviglia e passione. Siamo convinti che Terni meriti un evento come questo, capace di portare valore culturale, economico e turistico al territorio, ma è chiaro che senza un reale coordinamento e un sostegno più forte da parte delle istituzioni diventa difficile crescere e garantire continuità».
E sul futuro… «Ringraziamo di cuore tutti gli ospiti, gli espositori, i partner e soprattutto i visitatori che hanno scelto di vivere con noi questa edizione. La loro passione e il loro entusiasmo sono la linfa che ci spinge ad andare avanti, anche nei momenti più complessi. Sul futuro di Terni Comics 2026 al momento non possiamo dare conferme. Ci prenderemo del tempo per riflettere e valutare con lucidità come e se proseguire, nella speranza di poter contare su un supporto più concreto e su una collaborazione più sinergica tra tutti gli attori della città. Perché Terni merita un grande festival del fumetto».
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