Umbria

«Tentato furto alla chiesa di Santo Stefano a Collescipoli. Servono telecamere»


«Venerdì scorso usufruendo del buio e dell’assenza di allarme e di videosorveglianza, c’è stato un pesante tentativo di forzare il portone centrale. Questa volta i malintenzionati non sono riusciti ad entrare, ma sicuramente ci riproveranno come del resto è accaduto al lavatoio del 1907 dal quale sono state depredate recentemente le canale in rame». L’associazione L’Astrolabio di Collescipoli denuncia un altro tentato furto nel borgo, questa volta ai danni della chiesa di Santo Stefano e sollecita nuovamente il Comune di Terni per l’installazione di telecamere di videosorveglianza.

Tentato furto: la missiva al Comune «Collescipoli ha un monumento ai più sconosciuto, ma è un “unicum” al livello mondiale, si tratta della chiesa altomedioevale di Santo Stefano – scrive l’associazione al sindaco del Comune di Terni, all’assessore al Traffico, all’assessore ai Lavori Pubblici, al comandante di Vigili -. Questa testimonianza è unica perché’ risale al 1089 ed ha sulla facciata un rogito notarile su delle lapidi romane con scolpito sopra un atto di donazione ed accettazione. Questa sua peculiarità è stata studiata dai piu’ noti storici medievalisti e la sua valorizzazione era il cardine del progetto di ampliamento del cimitero. Avvenuto alcuni anni fa ha pero’ vista stralciata tutta la parte che andava a porre il monumento al centro di una piazza, con un adeguata illuminazione, videosorveglianza e pannelli esplicativi, ovvero la parte del progetto che aveva consentito ai tecnici di vincere il concorso d’idee all’inizio degli anni 90 (Anubus). In questi ultimi anni i volontari di Collescipoli si sono presi cura dei portoni, ma recentemente è stata oggetto di tentativi di intrusione, tant’è vero che il portone di destra è privo di una parte. Venerdì scorso usufruendo del buio e dell’assenza di allarme e di video sorveglianza, c’è stato un pesante tentativo di forzare il portone centrale. Questa volta i malintenzionati non sono riusciti ad entrare, ma sicuramente ci riproveranno come del resto è accaduto al lavatoio del 1907 dal quale sono state depredate recentemente le canale in rame (che non sono state rimesse). La nostra associazione chiede che venga al più presto installata la video sorveglianza e riparato il portone e con l’occasione ci si ricordi di avere un monumento unico in Italia, magari mettendo anche un’adeguata illuminazione ed un pannello esplicativo».

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