Calabria

Tentata estorsione a impresa, individuati i due presunti autori

(ANSA) – MILETO, 04 APR – Sono stati identificati ma solo uno
di loro, Gaetano Zupo, di 39 anni, è stato anche arrestato dai
carabinieri, i presunti autori dell’incendio del furgone di
un’impresa edile impegnata nella frazione San Giovanni di Mileto
in opere di rifacimento e manutenzione della rete fognaria. Il
responsabile del cantiere, in quella circostanza, non aveva
esitato a presentare una denuncia e le indagini condotte dai
carabinieri e coordinate dalla Procura di Vibo Valentia avevano
subito intrapreso la pista che ha portato ai due.
   
È stato così accertato che il danneggiamento altro non era
che una ritorsione ad un tentativo di estorsione. I presunti
responsabili, infatti, entrambi noti alle forze dell’ordine,
avrebbero dapprima avvicinato gli operai della ditta, con lo
scopo di ottenere una percentuale del 3% dell’appalto in
esecuzione e, a distanza di pochi giorni dal rifiuto
dell’imprenditore di pagare la somma richiesta, in pieno giorno,
avrebbero dato alle fiamme il furgone della ditta parcheggiato
di fronte al cantiere, distruggendo del materiale edile e
causando danni anche alle vicine abitazioni, per fortuna senza
feriti.
   
Gli elementi di prova raccolti durante le indagini hanno
consentito alla Procura di richiedere e ottenere dal Gip di Vibo
Valentia l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in
carcere. Il provvedimento è stato eseguito stamane nei confronti
di Zupo, residente a San Giovanni di Mileto ma originario di
Gerocarne, mentre il secondo di cui non è stato reso noto il
nome, al momento irreperibile, è attivamente ricercato. Nella
circostanza è stata segnalata all’autorità giudiziaria la
posizione di un terzo soggetto, che durante gli accertamenti
avrebbe reso dichiarazioni mendaci agli inquirenti per sviare le
indagini. (ANSA).
   


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