Liguria

Tentano di rubare su un’ambulanza in Darsena, la Croce verde genovese: “Serve una sede dignitosa, chiesto un incontro alla sindaca”


Genova. Nella Darsena dei disperati, dove spaccio, furti, degrado e talvolta anche episodi più gravi (come la rapina a un 2oenne per una collanina avvenuta pochi giorni fa), si susseguono ormai da anni, ha sede in un prefabbricato la Croce verde genovese.

Una sede che doveva essere temporanea, si disse all’epoca, ma che in assenza di alternative da parte delle istituzioni, è lì da ormai 25 anni. E anche per la storica pubblica assistenza, i tentativi di furto non sono certo una novità.

L’ultimo questa notte quando, approfittando di un momento in cui i militi erano fuori per un intervento, ignoti hanno provato a forzare il portellone di un’ambulanza danneggiandolo.

Ma ora che i lavori in zona fervono, tra gli interventi al Tabarca e quelli a ponte Parodi, i militi della Croce verde genovese, chiedono ancora una volta di poter avere una sede degna: “Riemerge la necessità di una sistemazione adeguata della nostra sede che garantisca dignità  e l’operatività che un Associazione di servizio di Pubblica Assistenza si merita” dice il direttore operativo della pubblica assistenza Stefano Brunetti che aggiunge di aver “chiesto un incontro con la sindaca Silvia Salis che già aveva visto la nostra situazione prima delle elezioni”.

Con la giunta di centrodestra c’erano state alcune interlocuzioni ma nessuna certezza: “Avevamo avuto promesse sul Tabarca come possibile sede, ma stanno facendo lavori per l’Accademia della marina. Sarà proprio questo un argomento di discussione con Salis, per capire se può essere una soluzione”.




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