Friuli Venezia Giulia

Tentano di introdurre 28 clandestini, 9 passeur arrestati al confine

Tra il 7 e il 13 maggio, la Polizia di Stato e la Polizia di Frontiera hanno fermato tra Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle e Trieste nove cittadini stranieri mentre tentavano di introdurre in Italia migranti privi dei requisiti per l’ingresso e il soggiorno.
Nella sola giornata del 12 maggio sono stati eseguiti quattro arresti, tre dei quali in flagranza di reato per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare e uno in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria tedesca.
I favoreggiatori arrestati – di nazionalità croata, georgiana, kosovara, portoghese, serba, turca e ucraina, con età compresa tra i 22 e i 67 anni, stavano accompagnando in Italia 28 migranti irregolari, di una età compresa tra i 16 e i 55 anni, provenienti dalla Cina, dall’Egitto, dalla Georgia e dalla Turchia. Un minore non accompagnato è stato affidato a un’idonea struttura cittadina.
Uno dei passeur arrestati è stato trasferito nel carcere goriziano, mentre gli altri nella locale Casa Circondariale “Ernesto Mari” in via del Coroneo. I veicoli su cui avevano viaggiato i migranti – alcuni intestati a imprese commerciali, altri a privati – sono stati sottoposti a sequestro penale. Risultavano immatricolati in Austria, Croazia, Italia, Germania, Serbia, Slovacchia e Ucraina.
In particolare, il 12 maggio, non lontano dal valico di Noghere, sono state bloccate due autovetture, entrambe con targa italiana, condotte da un cittadino portoghese e un cittadino turco. Quest’ultimo trasportava cinque connazionali.
Il cittadino portoghese, invece, viaggiava da solo; tuttavia, come è emerso dai successivi accertamenti, era coinvolto nel trasporto dei cinque cittadini turchi irregolari in quanto stava effettuando una staffetta” per tentare di eludere i controlli delle Forze dell’Ordine. Entrambi i soggetti sono quindi stati arrestati per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.
Come già riportato, nella medesima giornata è stato infine rintracciato un cittadino georgiano destinatario di un mandato d’arresto europeo ai fini estradizionali, emesso lo scorso marzo dalla Autorità Giudiziaria tedesca. Si tratta di un cittadino georgiano di 48 anni, riconosciuto responsabile del reato di rapina organizzata a mano armata. L’uomo è stato identificato al valico di Fernetti a bordo di un’autovettura con targa polacca, condotta da un suo connazionale.


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