Tensione sui migranti in Olanda, Wilders minaccia la rottura – Altre news
Sale la tensione politica nei
Paesi Bassi alla vigilia dei colloqui tra i vertici dei quattro
partiti che compongono la fragile coalizione di governo sul
piano in dieci punti sull’asilo proposto la scorsa settimana dal
leader dell’ultradestra, Geert Wilders. “Voglio essere molto
chiaro. Se la maggior parte delle nostre proposte non verranno
adottate dalla coalizione e attuate dal governo il prima
possibile, il Pvv abbandonerà”, ha avvertito su X Wilders,
tornando a minacciare l’apertura di una crisi.
Le misure presentate dal leader sovranista rappresentano una
drastica stretta in materia migratoria: chiusura delle frontiere
ai richiedenti asilo, rafforzamento dei controlli ed espulsione
dei cittadini con doppia nazionalità condannati penalmente.
Dopo la vittoria elettorale del novembre 2023, il Partito
della libertà (Pvv) di Wilders è diventato la forza principale –
con 37 seggi su 150 in Parlamento – all’interno della
maggioranza formata con i liberali di destra del Vvd, i
centristi dell’Nsc e il partito degli agricoltori Bbb. Ma la
stabilità dell’esecutivo resta fragile e il nuovo aut aut
rischia di compromettere la tenuta del governo guidato dal
premier Dick Schoof, aprendo la strada a elezioni anticipate.
Secondo i media olandesi, i sondaggi indicano un lieve calo nei
consensi per il Pvv, che resta comunque tra le principali tre
forze del Paese, insieme al Vvd e all’alleanza laburisti-verdi.
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