Toscana

“Tensione creativa e preziosità virtuosa nell’opera di Enzo Scatragli”. La mostra




56 opere di vari materiali tra cui bronzo con interventi di dorature, vari marmi e granito oltre ad una decina medaglie in bronzo. Sono questi alcuni numeri della personale dello scultore castiglionese Enzo Scatragli che viene inaugurata domani pomeriggio alle ore 19.00 durante la giornata dedicata alla Chiesa di Sant’Agostino recentemente restaurata.

“È un antologica che ha come filo conduttore alla mia esperienza orafa” – spiega l’artista – “la mia radice orafa è stata fondamentale nell’approccio con il mio lavoro con la materia”. “Tensione creativa e preziosità virtuosa nell’opera di Enzo Scatragli” è questo il titolo della mostra castiglionese dove viene esposta tutta la produzione dagli anni 70 ad oggi tra cui il “Sudario”, l’opera che è stata custodita per vent’anni presso la Basilica Maggiore di Assisi.

Antonio Paolucci nel 2002, in occasione della mostra fiorentina a Palazzo Panciatichi Dalla placenta al sudario, fa riferimento all’esperienza orafa dello scultore dove indica che “Maestro di Scatragli è anche stato il mestiere, il paziente mestiere dell’orafo che ti insegna due cose fondamentali. Ti insegna la bellezza della materia e la necessità della forma … Credo che queste cose Scatragli le abbia capite, per non dimenticarle mai più, quando lavorava alla Uno A Erre di Arezzo”.





La mostra sarà dall’11 luglio al 31 agosto presso la Chiesa di Sant’Agostino con orari di apertura il giovedì dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18 e dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19.













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