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Tennis, Jannik Sinner ai quarti di finale a Indian Wells

Anche la missione quarti di finale è compiuta. Il giorno dopo l’exploit di Luca Nardi, trionfatore su Novak Djokovic, Jannik Sinner si riprende la scena superando la promessa americana, Ben Shelton, mancino potente e giocatore di volo, creativo, evoluzione moderna di McEnroe (con il dovuto rispetto). 7-6, 6-1 il punteggio per l’azzurro dopo un’ora e trentotto minuti di gioco. Esattamente alle 3.50 della notte italiana. E’ stata la risposta di Jannik allo spagnolo Alcaraz, che a sua volta aveva battuto l’ungherese Marozsan in due set.

E’ la sua diciottesima vittoria consecutiva, una striscia sempre più da primato (continua a migliorare se stesso), un match è sempre stato nelle mani dell’azzurro, che però – infastidito probabilmente dal vento – ha avuto qualche momento di indecisione, qualche colpo sbagliato, qualche scelta tattica non corretta, e ha rimesso in partita Shelton. Per dire: nel primo set Sinner conduceva 5-3, e poi non è riuscito a concretizzare il set point (complice anche il nastro che ha aiutato l’americano), tanto da dover poi ripiegare sul tie-break. E, anche qui, sul 4-1, ha avuto un momento di pausa, prima di rimettere tutto in ordine.

Ottenuta la prima frazione dove, ripetiamo, era sembrata in totale controllo azzurro, il secondo set non ha avuto storia: l’altoatesino ha subito ribrekkato Shelton ed è volato verso la chiusura del match, nonostante qualche ultimo disperato tentativo del ragazzo a stelle e strisce.

Conclusione: Sinner ha dato una ulteriore prova della superiorità ma, conoscendo le sue voglie di perfezione, userà questo match per sistemare le piccole anomalie viste. Il prossimo avversario, dopo domani, sarà Jiri Lehecka, ceco, altro nome nuovo del tennis mondiale. Sarà la loro prima volta e, paradossalmente, questo per Jannik potrebbe essere un’insidia. Il caso Nardi/Djokovic conferma questa tesi.

Intanto, da Phoenix, arriva un’altra buona notizia: Matteo Berrettini è tornato in campo. Ha giocato, ha terminato la partita e l’ha anche vinta. Era il primo turno del Challenger in Arizona, e il tennista romano ha prevalso in rimonta sul francese Hugo Gaston 3-6, 6-3, 6-1. Berrettini molto falloso nel primo set (anche prevedibile), che ha impiegato per togliersi di dosso la ruggine e prendere le misure: un ottimo test di rientro, dunque. Ora attende il vincitore della sfida tra Cazaux e Walton.


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