Veneto

Teatro Astra di Vicenza, campagna abbonamenti stagione 25-26

Teatro Astra Vicenza

La nuova stagione del Teatro Astra di Vicenza è pronta, il 7 novembre 2025 inizierà. Un invito al viaggio, un attraversamento di storie, corpi e visioni che parlano al presente e al futuro. Un calendario pensato per mettere al centro l’esperienza dello spettatore, trasformando il teatro in un luogo di relazione, scoperta ed emozione condivisa.

L’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città, Ilaria Fantin, esordisce: «Il nuovo programma del Teatro Astra, curato da La Piccionaia, è molto più di una conferma: rappresenta la prosecuzione di un percorso che ha saputo distinguersi per qualità e visione, riconosciute ben oltre i confini cittadini. Con l’affidamento che permette alla Piccionaia di avere altri sei anni di gestione del Teatro Astra, l’amministrazione rinnova la propria fiducia in una realtà che da sempre sa coniugare rigore artistico e capacità di parlare a pubblici diversi, generando riflessione, emozione e crescita. Il lavoro de La Piccionaia è parte integrante dell’identità culturale di Vicenza: un teatro che, da sempre, costruisce comunità e stimola uno sguardo nuovo sul mondo attraverso spettacoli, incontri con artisti, e pratiche creative. È quindi con sincero entusiasmo che presentiamo una stagione che, come ormai tradizione, accoglie spettatori dai 2 ai 99 anni con tre rassegne pensate per coinvolgere, sorprendere e nutrire immaginazione e pensiero».

«La nuova stagione del Teatro Astra si apre come un invito a compiere un viaggio con lo sguardo: la più potente delle facoltà umane, capace di indagare, specchiare e, al tempo stesso, trasformare chi guarda – annunciano Nina Zanotelli, Sergio Meggiolan e Carlo Presotto, direttori artistici de La Piccionaia -. Guardare non è mai un atto neutro: è ricerca e visione, è la possibilità di mutare prospettiva e di far evolvere il proprio essere. Ogni spettacolo di questa stagione è un’esperienza che invita spettatori di ogni età a interrogare il mondo con uno sguardo rinnovato lasciandosi sorprendere da prospettive che nascono dall’incontro tra vissuti, sensibilità e immaginazioni. Il Teatro apre possibilità, genera nuove forme di pensiero e di emozione».

Teatro Astra Stagione 2025 2026 è un progetto ideato e curato da La Piccionaia – Centro di produzione teatrale per il Comune di Vicenza. Realizzato con la curatela di Nina Zanotelli e Sergio Meggiolan, ha il sostegno di MiC Ministero della Cultura, Regione Veneto e Comune di Vicenza.

Tre rassegne, un teatro vivo

Terrestri, arrivata alle decima edizione, è la rassegna teatrale che porta sul palco alcuni dei protagonisti più significativi della scena contemporanea italiana e internazionale: Agrupación Señor Serrano, CollettivO CineticO, Babilonia Teatri, Fanny & Alexander, Pietro Giannini, Emma Dante, Usine Baug / Fratelli Maniglio, Muta Imago, Antonio Rezza e Flavia Mastrella. Famiglie a Teatro è lo spazio dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie, con alcune delle compagnie più interessanti della scena nazionale: oltre La Piccionaia, il Teatro del Piccione, Teatro Telaio, Fontemaggiore, Teatro Gioco Vita, Eccentrici Dadarò, Teatro delle Albe, Il Teatro nel Baule. Due percorsi complementari che parlano linguaggi diversi, ma con lo stesso intento: fare del teatro un’esperienza viva, capace di generare emozioni e riflessioni, aprendo la città a nuove prospettive. A completare il quadro, la storica rassegna Teatro Scuola, pensata per studenti e insegnanti, che fa del teatro un luogo di crescita, formazione e condivisione.

Tre percorsi distinti e complementari che rendono il teatro un’esperienza inclusiva, accogliente e aperta a tutta la comunità

Rassegna Terrestri – Un titolo, un’immagine, una visione

Dal 7 novembre 2025 al 10 aprile 2026 il Teatro Astra di Vicenza ospita TERRESTRI 25.26, la nuova stagione teatrale. Il programma riunisce nove spettacoli in abbonamento e cinque appuntamenti fuori abbonamento, in un percorso che attraversa i linguaggi del teatro contemporaneo: nuova drammaturgia, danza, performance, indagine sonora. Un viaggio affidato ad artisti e compagnie tra le più significative della scena italiana e internazionale, capaci di restituire al pubblico la complessità del presente attraverso visioni sempre nuove.

Ogni anno affidiamo ad un fotografo la rappresentazione visiva della stagione. Per TERRESTRI 25.26 la copertina è firmata da SARA LANDO, fotografa e artista visiva vicentina. L’immagine, tratta dal suo progetto Mycelium, mostra un volto femminile attraversato da crepe e germinazioni, un corpo sospeso tra resistenza e trasformazione. Il micelio che cresce invisibile sottoterra, si fa metafora del processo artistico che, costantemente, si rigenera da ciò che è fragile, da ciò che sembra sul punto di dissolversi, effimero, e custodisce la forza per nuove connessioni e paesaggi emotivi.
“È la mutazione a guidare questa stagione: in un tempo segnato da crisi e fratture, lo spazio culturale deve uscire dalla riproduzione e attivare processi evolutivi. Una cultura che germini, si trasformi e si espanda come organismo vivo. Il teatro, in questo processo, diventa il luogo dove i “terrestri”, coloro che camminano il nostro pianeta, si riconoscono come corpi vivi, segnati, in trasformazione, si interrogano sul presente, per immaginare futuri possibili, per restituire profondità all’esperienza umana.”

Ad aprire il cartellone sarà HISTORY OF LOVE di Agrupación Señor Serrano (prima regionale, ven. 7 novembre), gradito ritorno della compagnia catalana a Vicenza con un nuovo progetto co-prodotto da La Piccionaia. Inconfondibile per il suo linguaggio che intreccia teatro, cinema, video e performance, la compagnia indaga questa volta il tema universale dell’amore, oscillando tra mito e realtà, desiderio individuale e memoria collettiva. Una riflessione che tocca la dimensione intima e al tempo stesso archetipica del sentimento umano per eccellenza. L’adolescenza come terreno fertile di domande e metamorfosi è al centro di di CollettivO CineticO (ven. 21 novembre). Nato dodici anni fa come esperimento performativo, lo spettacolo torna in scena con un nuovo cast di adolescenti: ragazzi e ragazze che ogni sera si mettono a nudo su un palco-ring, rivelando fragilità, contraddizioni e possibilità. Un vero e proprio dispositivo scenico che diventa ritratto generazionale in costante trasformazione. Con FORESTO di Babilonia Teatri (ven. 5 dicembre) il palco si apre all’urgenza di dare voce alla solitudine e alla marginalità. Partendo da La notte poco prima delle foreste di Koltès, Babilonia riscrive il monologo attraverso una lingua sporca, istintiva, popolare, affiancata dalla LIS – Lingua dei Segni Italiana. Ne nasce un potente cortocircuito di voci e linguaggi che trasforma lo straniero in una figura universale di resistenza. Il viaggio prosegue con GHOSTS di Fanny & Alexander (ven. 30 gennaio, prima regionale), che porta in scena i racconti di Edith Wharton. Un teatro sonoro e visivo che evoca apparizioni, dissolvenze e atmosfere brumose, dove i fantasmi diventano metafora dei legami invisibili tra nostalgia, colpa e desiderio. La stagione accoglie anche la voce di una delle più giovani e sorprendenti promesse della scena italiana: Pietro Giannini, con LA COSTANZA DELLA MIA VITA (ven. 13 febbraio). Menzione speciale al Premio Scenario 2023, il suo lavoro intreccia autobiografia e finzione teatrale per raccontare un trauma familiare attraverso lo sguardo ingenuo e poetico di un bambino di nove anni. Un racconto delicato, ironico e doloroso al tempo stesso. Doppia replica per L’ANGELO DEL FOCOLARE di Emma Dante (gio. 26 e ven. 27 febbraio, prima regionale) il teatro affronta con radicalità la piaga della violenza domestica. In una narrazione grottesca e lucida, la regista palermitana mette in scena una donna che muore e rinasce ogni giorno, intrappolata in un ciclo infinito di soprusi e negazioni. Una metafora feroce e struggente della condizione femminile nel nostro tempo. ILVA FOOTBALL CLUB di Usine Baug/fratelli Masiglio (ven. 13 marzo) intreccia il mito calcistico di una piccola squadra di quartiere con la realtà drammatica della più grande acciaieria d’Europa. Tra sogni di comunità e disillusioni sociali, lo spettacolo racconta Taranto come “zona di sacrificio”, paradigma di un’Italia dove salute, lavoro e ambiente si scontrano in conflitti mai risolti. La stagione entra quindi in una dimensione immersiva e performativa con ASHES di Muta Imago (ven. 27 marzo, unica regionale), Premio Ubu 2022. Uno spettacolo/concerto di voci e suoni che costruisce paesaggi invisibili, esplorando la bellezza e la fragilità dell’impermanenza. Il tempo che passa diventa esperienza collettiva, un ascolto che unisce memoria, immaginazione e presenza. A chiudere il cartellone sarà il nuovo lavoro di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, METADIETRO (ven. 10 aprile, prima regionale). Un universo ironico e corrosivo, abitato da visioni deformate e grottesche, che ribalta ancora una volta ogni certezza. Una conclusione di stagione, segnata dall’energia surreale di una delle coppie artistiche più dirompenti della scena contemporanea.

Cinque gli appuntamenti fuori abbonamento: Si parte con ILIADE. Il coraggio dei codardi, nuova produzione de La Piccionaia con Francesco Wolf diretta da Tindaro Granata (ven. 14 novembre). Segue CUORE A GAS, ultima creazione di Giorgio Fabbris, realizzata dal gruppo 4:48 e interpretata da Valentina Brusaferro (ven. 16 e sab. 17 gennaio). La danza sarà protagonista con INTRECCI, serata dedicata alla coreografia d’autore in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale di Vicenza per il Festival Danza in Rete (sab. 21 marzo). Arriva poi REBECCA, uno spettacolo al buio, tratto dal romanzo di Maria Pia Veladiano e prodotto da Officine Papage (ven. 8 maggio). Si conclude con un appuntamento speciale dedicato alla Giornata della Legalità con NON È STATA LA MANO DI DIO, produzione Teatro dei Cipis (gio. 21 maggio).

Rassegna Famiglie a Teatro – Tempo di qualità con i genitori e i nonni

Dal 9 novembre 2025, la domenica pomeriggio è dedicata a grandi e piccoli con la rassegna Famiglie a Teatro, che accoglie un’anteprima il 19 ottobre, 9 titoli in abbonamento e, fuori abbonamento, prime esperienze teatrali per i piccolissimi.

Inaugura la rassegna SOQQUADRO del Teatro del Piccione, che racconta la meraviglia della relazione con i genitori (dom. 9 novembre). Segue la prima nazionale della nuova produzione de La Piccionaia, GRAMMATICA DELLA FANTASIA, IL MUSEO DEGLI ERRORI, ispirata a Rodari e Munari (dom. 16 novembre). CIRCO MIRANDA di Fontemaggiore porta in scena La tempesta di Shakespeare trasformata in una favola che intreccia linguaggi teatrali e circensi (dom. 30 novembre). Con SEGGIOLINE, il Teatro Telaio mette in scena l’incontro possibile tra ordine e fantasia (dom. 7 dicembre). Nel nuovo anno, LA RAGAZZA DEI LUPI di Teatro Gioco Vita accompagna gli spettatori in un’avventura tra neve e libertà (dom. 25 gennaio). Segue UN ANATROCCOLO IN CUCINA di Eccentrici Dadarò, rivisitazione clownesca della celebre favola di Andersen (dom. 22 febbraio). Il Teatro delle Albe presenta IL PAESE DOVE NON SI MUORE MAI, contaminazione afro-italiana che fonde narrazione e tradizione (dom. 22 marzo). La rassegna si conclude con SASSO LISCIO, FOGLIA ROSSA, GUSCIO DI NOCE del Teatro nel Baule, che intreccia disegno dal vivo e parola per raccontare memoria e rinascita (dom. 12 aprile). In fuori abbonamento, La Piccionaia propone TIP TOE, esperienza sensoriale per i più piccoli dai 2 ai 5 anni (sab. 15 novembre).

Rassegna Teatro Scuola – Un’esperienza che lascia il segno

Il teatro per l’infanzia e i ragazzi è un’esperienza che lascia il segno. In un’epoca in cui il tempo dell’ascolto e della condivisione è sempre più fragile, il teatro si conferma come uno spazio fondamentale per coltivare lo stupore, la riflessione e l’empatia. Ogni spettacolo è un’occasione per abitare il tempo con intensità, per porre domande e per ritrovare il piacere di essere insieme. Perché i bambini: sono cittadini, con sguardi, bisogni e desideri che meritano attenzione e cura. Il Teatro Astra di Vicenza è un luogo pensato a misura di bambina e bambino: accogliente, sicuro, stimolante, dove ogni elemento — dagli spazi allestiti all’atmosfera — contribuisce a creare un’esperienza culturale significativa. La stagione 2025/2026 si apre il 17 novembre e prosegue fino maggio con 23 spettacoli rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, tra fiaba e immaginazione, tematiche civili, di interesse pedagogico, linguaggi e modalità innovativi. Il programma si arricchisce, inoltre, di laboratori e attività di approfondimento rivolti ad insegnanti, educatori e artisti, con l’intento di generare confronto, scambio e nuove pratiche di relazione con la comunità educante intorno al teatro e l’infanzia. Il percorso si completa con I pomeriggi del Teatro Scuola, laboratorio di 6 incontri di formazione per docenti, educatori e genitori, curato da Carlo Presotto, che indaga il teatro come strumento educativo e di crescita collettiva.

Teatro inclusivo – Mettersi nei panni dell’altro

Negli ultimi anni il Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia ha intrapreso un progetto di ricerca dedicato allo sviluppo di nuovi linguaggi inclusivi, con l’obiettivo di trovare modi diversi e accessibili per raccontare le storie e aprire il teatro a un pubblico sempre più ampio. Un’attenzione particolare è rivolta alle pratiche artistiche capaci di coinvolgere anche chi, per motivi diversi, vive spesso ai margini dell’esperienza culturale. Questo significa programmare spettacoli accessibili alle persone con disabilità, ma anche promuovere e diffondere un’idea di cultura come bene comune, ampio e inclusivo. Una cultura che contrasti la povertà educativa, che incoraggi la partecipazione di chi ha minori possibilità economiche o si sente escluso dal tessuto sociale, grazie a progetti mirati e collaborazioni con enti e realtà del territorio.

In particolare, alcuni spettacoli sono costruiti con un indirizzo rivolto al benessere culturale della comunità con l’idea di “mettersi nei panni degli altri” e costruire ponti di comunicazione

La Piccionaia – Grammatica della Fantasia. Lo spettacolo, interpretato da Emilia Piz e da Nicola Noro (interprete e performer LIS e LISt), nasce con un’attenzione speciale all’inclusività. Italiano e Lingua dei Segni Italiana si intrecciano in scena, creando un linguaggio visivo e accessibile che permette a persone udenti e sorde di condividere pienamente l’esperienza teatrale.

Babilonia Teatri – Foresto Il teatro di ricerca è, da sempre, alla ricerca di nuovi linguaggi e forme. A volte basta spostare lo sguardo in una direzione inaspettata: rompere tabù, forzare confini. In Foresto la disabilità non è affrontata con intenti sociali o terapeutici, ma diventa materia estetica, possibilità di generare nuove visioni e nuovi pubblici.

Valentina Dal Mas – Ho un pezzettino in gola Rosalinda ha qualcosa che le blocca le parole più leggere, mentre altre, più impetuose, scappano via senza controllo. Tra silenzi e vulcani impara ad ascoltarsi, in un percorso intimo e poetico tra emozioni, parole e scoperta di sé.

Mariapia Veladiano – Rebecca, uno spettacolo al buio Il pubblico è accolto nel buio, quel “buio buono, venato d’azzurro” che non giudica e amplifica la percezione. In questo spazio sospeso Rebecca può raccontarsi senza paura, protetta da ogni sguardo esterno.

Abbonamenti e biglietti Terrestri e Famiglie a Teatro
Per la rassegna Terrestri, gli abbonamenti saranno disponibili dal 19 settembre 2025, con diverse formule che permettono di costruire un percorso personalizzato all’interno del cartellone. Il pubblico potrà scegliere tra l’abbonamento completo (9 spettacoli) – che garantisce l’accesso a tutti gli spettacoli in programma a € 110 intero, € 90 ridotto (under 30, over 65, enti convenzionati), € 60 ridotto studenti scuole superiori – oppure l’abbonamento parziale (5 spettacoli a scelta libera), pensato anche per avvicinare anche chi desidera muovere i primi passi in questa esperienza teatrale, a € 70 intero, € 55 ridotto (under 30, over 65, enti convenzionati). Dal 25 ottobre saranno in vendita i biglietti per i singoli spettacoli in abbonamento alle tariffe: € 18 intero, € 15 ridotto (under 30, over 65, enti convenzionati), € 10 gruppi, € 7 studenti scuole superiori ed il carnet (3 titoli a scelta libera) al costo intero € 40, ridotto € 35. I biglietti per i titoli fuori abbonamento saranno acquistabili al costo di € 15 intero, € 13 ridotto (under 30, over 65, enti convenzionati), € 10 gruppi, € 7 studenti scuole superiori.

La rassegna Famiglie a Teatro conferma invece la sua tradizione di accessibilità, con abbonamenti in vendita dal 1° ottobre: il percorso completo di 9 spettacoli è proposto a € 45 intero (€ 40 ridotto) per gli adulti e € 34 per i bambini sotto i 14 anni; il mini-abbonamento Lupetto consigliato per i più grandi (5 spettacoli) è disponibile a € 27,50 intero (€ 25 ridotto) per gli adulti e € 22 per i bambini; mentre il mini-abbonamento Coccinella consigliato per i più piccoli (4 spettacoli) costa € 22 intero (€ 20 ridotto) per gli adulti e € 18 per i bambini. I biglietti singoli saranno invece acquistabili dal 25 ottobre, a € 7 intero e € 6 ridotto per gli adulti e € 5 per i bambini sotto i 14 anni, con la speciale promozione “Porta il nonno a teatro”, che permette l’ingresso a un nonno con due nipoti a soli € 10.

Dal 19 settembre al 25 ottobre l’Ufficio Teatro Astra sarà aperto dal mercoledì al venerdì 10-13 15-17.45 e il sabato 10-13.

Prezzi, abbonamenti e servizi per le scuole

Il costo dei biglietti è di € 4,50 per gli spettacoli destinati a infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Per le scuole secondarie di secondo grado il biglietto è di € 7,00 a studente. L’ingresso gratuito è riservato a insegnanti, accompagnatori e studenti certificati segnalati in sede di prenotazione.

Le scuole che desiderano partecipare possono usufruire del servizio di trasporto convenzionato con Autoservizi Casarotto, a tariffe agevolate su richiesta al momento della prenotazione.

Per informazioni, prenotazioni e schede didattiche è attivo lo Sportello Teatro Scuola presso l’Ufficio Teatro Astra (Contrà Barche 55 – Vicenza), aperto dal mercoledì al venerdì dalle 10 alle 13, tel. 0444 323725, e-mail: info@teatroastra.it


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