Trentino Alto Adige/Suedtirol

Taxi a Bolzano, il Tar accoglie il ricorso della Cooperativa sull’età massima dei veicoli – Bolzano



BOLZANO. Il Tar di Bolzano ha sospeso oggi, 18 aprile, l’esecutività di due articoli del “Regolamento del servizio taxi e servizio di noleggio con conducente” del Comune di Bolzano, accogliendo il ricorso presentato appena due giorni prima, il 16 aprile, dalla Cooperativa di Servizio Taxi Bolzano. Ne dà notizia la Cna. 

Il regolamento in questione era stato approvato il 13 febbraio dal consiglio comunale, dopo due anni di faticosa trattativa con il Comune sul numero di nuove licenze necessarie per potenziare il servizio rispetto alle mutate esigenze della città. L’incessante mediazione con l’Amministrazione aveva portato ad individuare il numero ottimale in 60 licenze, dieci in più delle attuali 50. Tale numero, concertato tra categoria e Amministrazione, non è oggetto del ricorso.

«La pubblicazione del Regolamento, pochi giorni dopo – sottolinea la nota di Cna – ha consentito, ad un attento esame, di individuare alcuni punti difformi rispetto al testo concordato prima dell’approvazione. Al di là della difformità, di per sé ritenuta fuori luogo dopo il raggiunto accordo, è apparso subito evidente come due punti del Regolamento mettessero a rischio alcune licenze e persino il servizio per disabili, oltre agli interessi legittimi della categoria, senza alcuna motivazione concreta e pratica, tantomeno per eventuali miglioramenti del servizio attuale. Tale situazione è stata immediatamente evidenziata all’Amministrazione, la quale essendo entrata nella fase elettorale, ha risposto che non sarebbe stato possibile procedere con modifiche urgenti al testo, in assenza degli organismi necessari ad approvare l’eventuale delibera».

La Cooperativa ha deciso di rivolgersi al Tar, che oggi ha sospeso l’esecutività dell’articolo 7 comma 6 e dell’articolo 33-bis comma 2 del Regolamento. L’articolo 7 comma 6 fissa l’età massima dei veicoli adibiti al servizio Taxi in 10 anni per le licenze attuali e in 5 anni per le auto di nuova immissione in servizio, senza però prevedere deroghe, assolutamente plausibili, per i veicoli elettrici ad emissione zero o comunque senza legare tali divieti al parametro corretto delle emissioni inquinanti e non all’età del veicolo. Tra le auto in procinto di toccare i 10 anni di vita, c’è anche l’unica vettura per disabili in dotazione alla Cooperativa ed eventuali 5 nuove auto attrezzate per il trasporto disabili arriveranno solo con le nuove licenze.

L’articolo 33-bis comma 2 introduce, invece i criteri per il monitoraggio del servizio che prevedono la trasmissione mensile dei dati sulle corse evase e inevase, divisi per giorno e anche per fasce orarie. «Quest’ultima soluzione non è attualmente disponibile con i software esistenti e tale situazione era stata ampiamente illustrata in sede di trattativa con l’Amministrazione, che aveva assicurato un congruo margine di tempo per consentire l’adeguamento hardware e software, i cui elevati costi sarebbero peraltro interamente a carico dei tassisti», ricorda la Cna.

La sospensiva concessa oggi e la discussione di merito fissata dal Tar in tempi molto ravvicinati, il prossimo 13 maggio, consentono di non bloccare l’iter per il rilascio delle nuove licenze, ma permettono di annullare o almeno chiarire quei punti del Regolamento che sono di difficile o persino impossibile applicazione, senza danneggiare i titolari di licenza.

«A nostro modo di vedere – commenta Claudio Dal Gobbo, presidente di CNA Taxi – l’amministrazione ha scelto la via più tortuosa e lenta, aderendo alla normativa prevista dal Decreto Bersani, ignorando la possibilità, offerta dal Decreto Legge n. 104 del 10 agosto 2023, cosiddetto “decreto Asset” del Governo Meloni, di aumentare in modo rapido e semplificato il numero delle licenze. Una soluzione che avrebbe portato da tempo a 60 taxi in servizio. Inoltre l’Amministrazione ha spesso disatteso le proposte e i suggerimenti della categoria, introducendo paletti e parametri di dubbia utilità, in alcuni casi persino dannosi per il servizio e lesivi per i titolari di licenza. Ci auguriamo che, dopo questo inevitabile passaggio giudiziario, sia possibile, con la nuova Amministrazione comunale, passate le elezioni, riprendere un percorso di confronto leale e soprattutto basato sul buonsenso che porti al rilascio di 10 nuove licenze in tempi brevi».




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