Tax the Rich” al Met Gala. Il Congresso richiama Alexandria Ocasio-Cortez: “Regali non consentiti
Il Comitato Etico della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha reso noto venerdì un rapporto che accusa la deputata democratica Alexandria Ocasio-Cortez di non aver pagato in modo adeguato le spese legate alla sua partecipazione al Met Gala del 2021, evento durante il quale fece scalpore con l’abito bianco “Tax the Rich”. Il Comitato, composto in maniera bipartisan da dieci membri, ha stabilito che l’onorevole Ocasio-Cortez ha ricevuto regali non consentiti secondo le regole della Camera e che, pur non avendo agito in modo intenzionale o doloso, è comunque responsabile dei ritardi nei pagamenti.
Congresswoman Alexandria Ocasio-Cortez had ‘Tax the Rich’ written in red across the back of her white gown at the #MetGala https://t.co/3gRYuG1vAp pic.twitter.com/KWifFMw8sF
— Reuters (@Reuters) September 14, 2021
Il caso, oggetto di attenzione da anni, si concluderà una volta che saranno versati i saldi rimanenti. In particolare, AOC dovrà pagare 2.733 dollari a diversi fornitori per il valore aggiuntivo degli abiti e degli accessori ricevuti, oltre a una donazione simbolica di 250 dollari per il biglietto del suo compagno, Riley Roberts, il cui accesso gratuito all’evento non era previsto dalle norme della Camera.
La vicenda ebbe inizio con una denuncia da parte di un gruppo conservatore, l’American Accountability Foundation, che portò a un’indagine dell’Ufficio di Condotta Congressuale, seguita da un’inchiesta del Comitato Etico. Il rapporto evidenzia che i legali e lo staff della deputata tentarono di rispettare le regole etiche, chiedendo esplicitamente ai fornitori di contenere i costi. Tuttavia, secondo il Comitato, tali accorgimenti non furono sufficienti: il personale avrebbe dovuto chiedere chiarimenti diretti all’organismo etico.
Il rapporto cita anche il tentativo di un ex collaboratore della campagna elettorale di Ocasio-Cortez di negoziare tariffe più basse senza che lei ne fosse a conoscenza, ma sottolinea comunque la sua responsabilità finale nella vicenda. In una nota, il suo capo di gabinetto Mike Casca ha dichiarato che la deputata accetta le conclusioni del Comitato e completerà i pagamenti mancanti, come già fatto nei precedenti passaggi del processo.
La partecipazione della deputata statunitense all’annuale evento mondano al Metropolitan Museum of Art, noto anche come “gli Oscar della moda” — continua a far discutere a distanza di anni. Supervisionata da Anna Wintour, direttrice editoriale globale di Vogue, la serata prevede biglietti dal valore di 35.000 dollari ciascuno e una lista di ospiti selezionatissima. Sebbene gli stilisti, di norma, coprano il costo del look e talvolta anche del biglietto, i regolamenti etici della Camera dei Rappresentanti vietano ai parlamentari di accettare regali che possano essere interpretati come vantaggi indebiti: dai prestiti agli sconti, fino a qualsiasi oggetto di valore monetario.
L’indagine condotta dal Comitato etico della Camera — avviata nel 2022 — ha rilevato che, nonostante l’intenzione dichiarata di pagare il noleggio dell’abito disegnato da Aurora James (e altri costi coperti dalla sua azienda, Brother Vellies), i pagamenti sono stati effettuati in ritardo, in alcuni casi persino dopo l’apertura dell’inchiesta. Pur riconoscendo che la deputata e il suo team hanno fatto “sforzi significativi” per rispettare le norme, gli investigatori hanno anche trovato indizi che suggeriscono come il designer possa aver modificato i costi su sollecitazione dello staff parlamentare.
Ocasio-Cortez aveva espresso fin dall’inizio la volontà di noleggiare l’abito, piuttosto che accettarlo come dono, e di coprire personalmente tutte le spese. Tuttavia, secondo il rapporto, nonostante le buone intenzioni, la gestione operativa non ha rispettato pienamente gli standard richiesti ai membri del Congresso.