Tasse universitarie non dovute, 4000 richieste in due giorni per UniTo
Oltre quattromila universitari hanno richiesto, nei soli primi due giorni, di essere rimborsati per le tasse pagate ma non dovute. Martedì, infatti, l’Università di Torino ha avviato ufficialmente i rimborsi per le quote delle tasse degli anni 2017-2018 e 2018-2019 che, secondo una sentenza del Consiglio di Stato, erano in eccedenza e quindi non andavano richieste agli studenti, pari a 29 milioni di euro. E in pochi giorni grazie al passaparola moltissimi stanno facendo richiesta.
Si parla di un rimborso del 33% delle tasse per studente. Grazie a una procedura online sul sito dell’Università di Torino (con Spid per chi non ha più le credenziali di accesso), verrà accreditato attraverso l’Iban.
La sentenza del Consiglio di Stato, che ribaltò la decisione del Tar, è arrivata in seguito a una segnalazione di Udu – Unione degli universitari, seguiti dalla Flc Cgil.
«Abbiamo preso atto del positivo percorso che ha portato l’Università degli Studi di Torino a rientrare nei parametri di tassazione previsti dalla norma e a predisporre un allargamento della no tax area per gli studenti fino a 26.000 euro», ha aggiunto Antonio Grassedonio, responsabile comparto Università FLC CGIL, e «comunicato la nostra intenzione di organizzare una Conferenza sul Diritto allo Studio Universitario, invitando le Università piemontesi, l’EDISU e gli Enti Territoriali».
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