Targa e casco per i monopattini elettrici: finito il tempo senza regole. Cosa cambia
Dallo scorso 14 dicembre, con la riforma del codice della Strada, sono entrate in vigore alcune norme fondamentali per l’uso dei monopattini elettrici. Tra queste, l’obbligo di indossare il casco per tutti, indipendentemente dall’età, e il divieto di circolare su strade con limiti superiori a 50 km/h, limitando così la circolazione alle aree urbane più sicure. Tuttavia, alcune disposizioni più complesse, come l’introduzione di targhe e assicurazioni, erano rimaste in sospeso in attesa di un decreto attuativo.
Ora il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha finalmente definito le caratteristiche del nuovo contrassegno identificativo, chiamato “targhino”. Questo adesivo, prodotto dallo Stato e distribuito tramite la motorizzazione civile, dovrà essere applicato obbligatoriamente su ogni monopattino. Il contrassegno sarà piccolo, rettangolare (5×6 cm), con una combinazione di lettere e numeri ben visibili su fondo riflettente, e con simboli ufficiali in trasparenza per garantirne l’autenticità. Il posizionamento previsto è sul parafango posteriore o, in mancanza, sullo sterzo, a un’altezza compresa tra 20 e 120 centimetri da terra.
Una particolarità importante è che questo contrassegno non sarà associato al mezzo, ma alla persona che lo richiederà, dato che i monopattini non sono registrati come veicoli e non hanno un numero di telaio. Chi circolerà senza il “targhino” rischierà multe che vanno da 100 a 400 euro.
Questa novità rappresenta un passo decisivo per migliorare la sicurezza sulle strade e per identificare con precisione chi viola le regole o causa incidenti, facilitando così anche il risarcimento dei danni. L’obbligo del casco per tutti gli utenti maggiorenni è un ulteriore elemento che punta a ridurre i rischi.
Il decreto entrerà in vigore quindici giorni dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma rimangono ancora alcuni dettagli da definire, come il costo del contrassegno, necessario per avviare la procedura di richiesta e distribuzione.
Source link