Tank K2 e lanciarazzi Homar-K: così la Nato blinda il lato est
Nuove armi alla Polonia dalla Corea del Sud. Nelle ultime ore le due parti hanno confermato il secondo contratto di esportazione per un centinaio di carri armati K2, in aggiunta alla consegna di altrettanti lanciarazzi Homar-K (il nome commerciale per Chunmoo). Varsavia, importante membro della Nato, procede dunque con il rafforzamento del proprio esercito contribuendo a blindare il lato orientale dell’Alleanza atlantica. Lo scorso marzo i due Paesi hanno firmato un accordo di cooperazione delinando un’intensa collaborazione nei settori della politica, dell’economia, della cultura e della Difesa.
Nuove armi per Varsavia (e la Nato)
Secondo quanto riportato dal portale sudcoreano Chosunbiz, il secondo contratto di esportazione per il carro armato K2 in Polonia riguarda il K2PL, mezzo modificato appositamente per la Polonia. A differenza del primo lotto ricevuto da Varsavia, che includeva tank con le stesse specifiche di quelli coreani, il secondo comprenderà K2 adattati alle “condizioni locali polacche“. Da quanto emerso sul tavolo dovrebbero esserci 180 K2PL e 80 K2 in versione recupero e soccorso fin qui mai presi in considerazione.
Il K2 è un “carro armato personalizzato” che può essere facilmente trasformato in base alle esigenze dell’acquirente. Ad esempio, la Polonia presenta aree pianeggianti nelle quali i veicoli possono essere facilmente esposti a rischi rappresentati da droni o mine. Varsavia ha quindi richiesto l’inclusione di sistemi di difesa attiva di ultima generazione nella piattaforma K2PL. Ricordiamo che l’ultima intesa tra Sud Corea e Polonia valeva quasi 6,2 miliardi di dollari. E che questo accordo seguiva quello firmato nel luglio 2022, in base al quale Seoul si impegnava a fornire a Varsavia carri armati K2, obici semoventi K9, aerei da attacco leggero FA-50 e lanciarazzi multipli Chunmoo.
La mossa della Polonia
Nel frattempo la sudcoreana Hanwha Aerospace ha consegnato alla Polonia un totale di 126 sistemi Homar-K dopo 2 anni e 7 mesi dalla stipula del primo contratto nel dicembre 2022. Rispetto a concorrenti come l’High Mobility Artillery Rocket System (HIMARS) della statunitense Lockheed Martin, la cui consegna richiede dai 4 ai 7 anni, l’arma in questione è definita come una “consegna superveloce”. Nello specifico, Hanwha ha consegnato 9 moduli di lancio per missili Homar-K per un totale di 126 unità.
Il lanciatore Homar-K può trasportare un totale di 12 razzi, il che lo rende più potente dell’HIMARS, che ne può trasportare 6. I razzi hanno una velocità massima di 80 km/h e il dispositivo può sparare il primo colpo entro 7 minuti dall’arrivo sul punto di lancio. Il Chunmoo sta guadagnando attenzione come alternativa a causa dei ritardi nella fornitura di HIMARS. La Polonia, che aveva ordinato 20 sistemi HIMARS nel 2019, ha impiegato 4 anni per riceverli tutti.
La Romania ha stipulato un contratto per 54 sistemi HIMARS nel febbraio 2018, ma li ha ricevuti tutti solo l’anno scorso. Di conseguenza, paesi come Romania, Arabia Saudita, Estonia, Australia e Indonesia stanno valutando l’introduzione del Chunmoo, alla ricerca di consegne più rapide.
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