Società

Tananai: “Voglio un figlio, ma prima ecco cosa devo capire”

Musica, vita privata e sogni per il futuro: Tananai si racconta a margine dell’inizio del suo primo tour all’estero in partenza da Londra.

Seguitissimo in tutto il mondo dove i fan non gli hanno fatto mancare anche gesti importanti diventati virali, Tananai si appresta ad essere protagonista del suo primo tour all’estero. Per l’occasione, il cantante ha rilasciato una bella intervista al Corriere della Sera nella quale si è soffermato anche sui desideri personali per il futuro, tra cui quello di una famiglia.

Tananai: il primo tour all’estero

Una carriera in crescendo quella di Tananai che per la prima volta si appresta ad affrontare un tour all’estero con tappe che lo porteranno a girare da Londra a Barcellona passando per Amsterdam, Bruxelles e Parigi. Una novità che l’artista ha voluto raccontare al Corriere della Sera esprimendo tutte le sue emozioni.

“Mi sono sempre piaciuti i live nei club, in cui cantarsi in faccia e percepire il sudore della gente. Prima non ero molto esperto, ma ora che ho fatto vari tour spero di riuscire a portare le mie nuove skill“, ha spiegato il cantante che per l’esperienza all’estero ha sottolineato che non canterà in lingua straniera ma proverà a parlare col pubblico non in italiano e si concentrerà su “arrangiamenti ed espressività”.

La generazione “ansia” e il sogno di una famiglia

Oltre al lavoro e al tour, però, Tananai ha parlato anche della sua vita prendendo spunto dai momenti professionali complicati vissuti, per esempio, dopo l’ultimo posto ottenuto a Sanremo 2022: “[…] Se non ci fossero stati i miei amici, la mia ragazza e la mia famiglia in quei giorni, non son sicuro che sarei riuscito a ribaltarla. Non voglio si pensi che esistono superumani”, ha detto.

In questa ottica, l’artista è stato chiamato a parlare all’Onu. “Che ombre vedo nella generazione attuale? Sicuramente l’ansia da prestazione, il dover replicare degli standard che volente o nolente o ci vengono proposti, magari sui social. E questo è un po’ il nemico della serenità, fa dimenticare che le cose che ci fanno stare bene si fanno in primis per se stessi, non per dimostrare che si è qualcosa […]”.

Sguardo, poi, anche al suo futuro privato: “Se penso ad una famiglia? Ho sempre pensato di volere una famiglia, so che ci sarà, ma ho ancora tanto da capire su di me e sul mondo prima di riuscire a essere solido come persona per un eventuale figlio o figlia”.




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