Tabellone Giostra, corsa contro il tempo per le misure corrette già a settembre

I nuovi tabelloni corretti della Giostra del Saracino potrebbero debuttare già nell’edizione di settembre 2025. Il personale competente è infatti al lavoro in questi giorni per mettere a disposizione dei giostratori il bersaglio con la misurazione di 4,7 millimetri per il 4 verticale del tabellone (anziché 4,3 millimetri come quelli utilizzati nelle giostra dal 2001 ad oggi). 

A confermarlo è il consigliere comunale con delega alla Giostra del Saracino Paolo Bertini: “La Consulta, della quale fanno parte i quartieri, sta decidendo in queste ore se approvare il nuovo tabellone già per questa edizione di settembre. In caso affermativo, noi proveremo ad averli pronti in tempo. Essendo il mese di agosto, in questo periodo non è stato facile lavorare con le aziende per operare in tempi brevi, ma stiamo facendo il massimo”.

Un’anomalia grafica per oltre 20 anni

Il mese scorso – a seguito di un articolo apparso su La Nazione di Arezzo – era stata sollevata la questione di un errore grafico nei tabelloni utilizzati per anni durante la Giostra del Saracino. Precisamente, a causa di un errore di stampa, “si è verificato un anomalo restringimento di 4 millimetri della linea del 4 verticale del tabellone (4,3 centimetri rispetto ai 4,7 previsti dal regolamento)”. A quel punto, l’ufficio politiche culturali e turistiche – Giostra del Saracino insieme al gruppo al lavoro sul rifacimento dei regolamenti, si è adoperato con un attento lavoro di ricerca presso l’Archivio Storico cittadino, visionando i tabelloni dei decenni passati al fine di datare l’errore, il quale è stato riscontrato essere avvenuto tra il 2001 e il 2002. Dunque, per circa 50 edizioni della Giostra – compresa l’ultima di giugno 2025 – è stato utilizzato un tabellone con misure anomale.

“Per me – spiega Bertini – quella dell’epoca non fu una svista, perché all’interno della consulta di quel periodo c’erano anche tecnici esperti in materia, che sarebbero stati informati su quanto accadeva. Tuttavia, l’atto formale che avrebbe sancito la modifica delle misure nel tabellone non è stato ritrovato”.