Sydney, sparatoria alla celebrazione ebraica di Hanukkah: ci sono delle vittime

Dopo la sparatoria negli Stati Uniti, alla Brown University di Providence, dall’altra parte del mondo, ce n’è stata un’altra, altrettanto scioccante: in Australia, a Sydney, hanno sparato sulla festa della comunità ebraica. Almeno 12 i morti, tra cui il rabbino e, stando a quanto dice la stampa locale, altri 60 sarebbero stati feriti.

Tutto è successo a Bondi Beach, in una celeberrima spiaggia nella periferia orientale della città, meta dei surfisti del mondo intero.

«La comunità ebraica è sotto shock. C’erano 2.000 membri della comunità che celebravano Hanukkah e accendevano insieme la prima candela a Bondi Beach. Siamo in stato di massima allerta», ha dichiarato Jeremy Leibler, presidente della Federazione Sionista d’Australia.

La polizia, che aveva lanciato un’allarme per liberare la zona in cerca dei due attentatori, ne ha poi ucciso uno, mentre l’altro, che pur è stato fermato, risulta essere in condizioni critiche.

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha invitato l’Australia a «combattere contro l’enorme ondata di antisemitismo che sta affliggendo la società australiana».