Svolta domenica scorsa la “Giornata del Medico 2025”

Domenica 8 giugno si è svolto presso il Lido degli Scogli di Crotone la “Giornata del Medico 2025”, cerimonia istituita dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri (FNOMCeO), per la celebrazione del Giuramento di Ippocrate e la consegna del Codice di Deontologia Medica ai Medici ed Odontoiatri neo-iscritti, che quest’anno sono stati 37, e per la celebrazione dei 52 Medici ed Odontoiatri con 40 anni di iscrizione Ordinistica.
La cerimonia, molto sentita e partecipata dai medici/odontoiatri e parenti convenuti, si è svolta in un clima festoso ed uno scenario suggestivo.
L’evento è stato aperto dal Dott. M. Falbo, nelle sue funzioni di segretario dell’Ordine, che ha rappresentato l’attuale assetto ordinistico, la sua strutturazione, i servizi offerti, le commissioni istituite, la presentazione del Portale e dell’APP, il vasto calendario ECM (eventi formativi e di aggiornamento professionale accreditati con i quali si assicura l’acquisizione dei crediti formativi obbligatori previsti dalle direttive Nazionali, tra i quali quelli su Deontologia, Violenza di Genere e sugli operatori sanitari, Antibioticoresistenza, Radioprotezione, Trapianti di organo e donazione, Certificazione, fine vita e disposizione anticipate di trattamento, testamento biologico, ecc.).
Molto commovente la commemorazione dei colleghi deceduti, ricordando in particolare il ruolo e l’impegno ordinistico del dott. Gaspare Muraca, tesoriere storico dell’ordine.
A seguire l’intervento del Presidente Dott. E. Ciliberto che, dopo aver ringraziato il Consiglio Direttivo ed i dipendenti per il costante impegno profuso nelle molteplici attività dell’Ente, nella sua corposa relazione ha spaziato sui tanti temi di interesse ordinistico e di politica sanitaria, richiamando in particolare le peculiarità inerenti il Codice di Deontologia Medica che definisce gli impegni etici e deontologici ai quali attenersi nel corso della pratica professionale, successivamente ben dettagliato e rappresentato dalla dott.ssa C. Cortese -Tesoriere dell’Ordine – prima che fosse consegnato ai colleghi neo-iscritti.
Il Presidente ha poi rappresentato i compiti peculiari dell’Ordine dei Medici, che spaziano dalla tenuta e aggiornamento degli Albi degli iscritti, alla vigilanza sulla condotta professionale dei medici ed odontoiatri; impegnandosi per la promozione della cultura medica e la tutela della salute dei cittadini, gli interessi in campo di tutela dell’ambiente e stili di vita, aggiornamento professionale, ecc.
Non sono mancati approfondimenti sull’attuale stato di salute del nostro Sistema Sanitario Nazionale, ricordando i suoi irrinunciabili valori e principi di Universalità, Uguaglianza, Equità ed approccio globale alla salute, in un rapporto di forte coesione ed integrazione sociale con al centro la salute psico-fisica e sociale del cittadino, oggi da difendere nonostante le numerose criticità del momento, determinate soprattutto da carenze di personale, carichi di lavoro, crisi dei rapporti in particolare tra medico e paziente, aggressioni sugli operatori sanitari nonostante i D.L. 113/2020 e 137/2024 (a tal proposito sono state rappresentate le numerose iniziative intraprese dall’Ordine di interesse anche Nazionale), mancata depenalizzazione del reato con il fardello delle circa 35.000 cause/anno, il 95 % delle quali archiviate o vinte, tutto a fronte del progressivo definanziamento della spesa sanitaria, cosa che si ripercuote sull’intero comparto sanitario, certificando di fatto l’approssimarsi della insostenibilità della sanità pubblica, a netto di nuovi interventi.
Infatti i benefici ottenuti sia in termini di mortalità che di morbilità (aspettativa di vita alla nascita e di vita in buono stato di salute oltre i 65 anni) della popolazione Italiana sono frutto degli alti livelli di efficacia ed efficienza raggiunti da questo S.S.N., per tali motivi da difendere ed implementare al fine di poter confermare tali standard, quali primati mondiali della sanità pubblica Italiana. A tal proposito il Presidente ha fornito dettagli scientifici e statistici circa le disuguaglianze tra Nord e Sud.
E’ seguita una accurata e dettagliata disamina circa le motivazioni che sottendono al grave “Disagio dei Medici e degli altri operatori sanitari”, al quale si accompagna altrettanto disagio dei cittadini; si veda in primis liste di attesa e difficoltà di accessi con l’incremento della spesa sanitarie a carico delle famiglie, tale da determinare un esercito di circa 5 milioni di cittadini che rinunciano alle cure.
Il recupero ed il raggiungimento di tali obiettivi non potranno essere raggiunti, ha aggiunto Ciliberto, ad invarianza del trend di de-finanziamento della spesa sanitaria, attestatasi per l’anno 2024 al 6,3% del PIL, per poi scendere fino al 6,2% nel 2027, a fronte dell’oltre 10% di Francia e Germania, ad esempio, segnando così le punte più basse mai raggiunte, tali da certificare di fatto l’approssimarsi della insostenibilità della sanità pubblica, al netto di nuovi interventi.
Non sono poi mancati i dettagli sull’attuale assetto delle dotazioni mediche e sulle carenze delle varie categorie professionali e sulle prossime previsioni fino al 2034, nonché sul significato del recente Decreto che regolamenta gli accessi alla facoltà di Medicina.
A seguire, ed in considerazione del particolare momento epocale in cui si vive, non sono mancati riferimenti circa il ruolo del medico nelle grandi Emergenze Sanitarie sia di tipo Pandemico che, nella fattispecie, Militare ed al proposito molto sentita l’enfasi sulla Mission di tutti i medici che, in qualità di uomini e testimoni di pace, devono perseguire la PACE nel Mondo.
La serata si è poi conclusa con i pregevoli interventi in rappresentanza dei ne- iscritti del dott. D. Sposato (il più giovane medico d’Italia iscritto) e della dott.ssa A. Perticone, seguiti dalla consegna delle Medaglie d’argento ai colleghi insigniti, dei quali il vice-presidente dott. G. Varrina ha dato lettura dei rispettivi curricula professionali.
La cerimonia si è poi conclusa con un buffet a voler cementare la familiarità e convivialità degli iscritti e dei loro famigliari.